Come vivere in una casa a basso consumo energetico e cosa dovremmo sapere a riguardo

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Ogni casa di nuova costruzione dovrebbe essere un edificio a basso consumo energetico. Ma cosa significa esattamente e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un edificio del genere?

Il termine casa a basso consumo energetico indica un immobile a basso fabbisogno energetico, che consumerebbe circa 75 kilowattora per metro quadrato all’anno.

Anche un vecchio edificio può diventare a basso consumo energetico con le misure appropriate, finanziate anche dal Superbonus 110%.

Come vivere in una casa a basso consumo energetico e cosa dovremmo sapere a riguardo

Le case a basso consumo energetico sono le case più efficienti perché consentono importanti prestazioni con bassi consumi.

Una casa passiva è invece una casa il cui fabbisogno energetico è totalmente ottimizzato. Ad esempio, i suoi frontali in vetro sono volutamente orientati a sud in modo che l’energia solare possa essere utilizzata in modo efficiente.

Anche il sistema di ventilazione è progettato in modo tale che la casa disperda il minor calore possibile. Di conseguenza, queste case vivono con un’energia termica annuale massima di 15 kilowattora per metro quadrato.

Anche gli edifici per uffici possono ottimizzare il loro fabbisogno energetico in questo modo, apponendo, per esempio dei pannelli solari di terza generazione.

Il Superbonus 110% permetterebbe di coprire le spese dell’efficientamento energetico

L’importo del Superbonus potrà essere utilizzato come credito d’imposta e si baserà sulle spese effettivamente sostenute per effettuare i lavori di efficientamento.

Il Superbonus spetta in caso di:

  • interventi di isolamento termico sugli involucri;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti.

Quali sono gli svantaggi delle case a basso consumo energetico?

Come vivere in una casa a basso consumo energetico conoscendo gli svantaggi.

Lo svantaggio più citato delle case a basso consumo energetico è il costo. Dotare una nuova costruzione di un buon isolamento e di una tecnologia a risparmio energetico costa denaro extra. Lo stesso vale per l’adeguamento di un vecchio edificio.

Tuttavia, grazie ai notevoli risparmi sui costi di riscaldamento ed energia, le case a basso consumo energetico ammortizzeranno presto le spese iniziali.

Altri svantaggi potrebbero non trovare un fondamento veritiero. Ad esempio, nelle case a basso consumo energetico sarebbe comune utilizzare sistemi di ventilazione. Per alcuni questo favorirebbe la nascita di muffe.

Ciò non sarebbe vero, perché i sistemi di ventilazione, al contrario, ridurrebbero di molto il rischio di muffe e garantirebbero un piacevole clima interno.

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