Come vincere a scacchi in due sole mosse? La tecnica si chiama “il matto dell’imbecille”.
Gli scacchi sono un gioco antichissimo che ha sempre avuto una grande popolarità. Oggi più che mai in molti l’hanno riscoperto dopo aver visto la serie Netflix La Regina degli Scacchi. La protagonista Beth ha saputo stregare tutti gli spettatori con le sue incredibili partite. C’è una curiosità su questo gioco che chiunque voglia imparare dovrebbe conoscere: insegna come vincere a scacchi in due sole mosse.
Esiste, infatti, una tecnica chiamata “il matto dell’imbecille”. La tecnica è anche conosciuta come matto dello stolto. È una vera e propria trappola d’apertura scacchistica. Anche tra i principianti, questo schema di matto accade molto raramente. Resta però interessante: il “matto dell’imbecille” è la chiusura più veloce possibile che si può attuare nel gioco, anche nelle sue varianti eterodosse e ortodosse.
Come si fa allora a vincere con due sole mosse?
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Negli scacchi il bianco inizia per primo. A fare scacco matto, se andrà a buon fine la “tattica dell’imbecille”, sarà quindi il nero. Il bianco fa avanzare il pedone davanti l’alfiere di destra di una casella. Il nero risponde facendo avanzare il pedone davanti al suo re di due caselle. A questo punto scatta la trappola: il bianco distratto fa avanzare il pedone davanti al cavallo destro di due caselle. Al nero non rimane che portare la sua regina, libera di muoversi, avanti in diagonale fino al bordo della scacchiera. Proprio di fianco al pedone bianco appena mosso. In questo modo, il re bianco viene “intrappolato” tra i suoi stessi pezzi. Il nero può dichiarare allora lo scacco matto.
Questa è solo la tecnica eseguita “da manuale”, ma ci sono diverse varianti. Si può attuare all’inizio del gioco, oppure durante quando si presentano le condizioni.
Ci sono anche partite più brevi nel mondo professionale scacchistico. Questo capita quando ad esempio un giocatore si ritira. Altre volte può succedere che uno dei due giocatori perde la partita per non essersi presentato.