I soldi sul proprio conto corrente possono aumentare o diminuire. Non solo in base agli addebiti, come per esempio la rata del mutuo, oppure agli accrediti. Per esempio, con la canalizzazione dello stipendio o della pensione. L’ammontare della giacenza sul conto corrente, infatti, varia spesso in base ai depositi e ai prelievi di denaro. Operazioni che possono essere sporadiche ma anche frequenti, in base a quelle che sono le proprie esigenze.
Al riguardo c’è da dire che non ci sono limiti per i prelievi di denaro o per i versamenti. In quanto ognuno è libero di fare quel che vuole con i propri soldi. Nel limite della provvista che è presente sul conto. Pur tuttavia, occorre sempre fare attenzione a operare in modo che agli occhi del Fisco non ci siano delle anomalie. Vediamo allora di soffermarci sulle operazioni di versamento sul conto e come queste si possono effettuare senza alcun rischio su tutta la linea.
Come versare i contanti in banca senza rischi anche con la carta bancomat grazie agli sportelli ATM abilitati
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Nel dettaglio, chi ha una somma di denaro da versare può farlo nella maniera classica. Ovverosia, recandosi presso la filiale della propria banca e compilare la distinta di versamento allo sportello con operatore.
Ma per versare i contanti in banca senza rischi ci sono pure gli sportelli ATM evoluti. Dai quali, allo stesso modo, è possibile versare denaro muniti della propria carta bancomat associata al conto corrente dove depositare. Gli ATM evoluti hanno infatti uno scomparto che si apre e dove il correntista può posizionare le banconote da versare. Dopodiché, al termine del conteggio e dell’acquisizione, lo sportello automatico rilascerà la ricevuta con indicato l’importo versato sul proprio conto corrente.
Qual è il limite alle movimentazioni di denaro oltre il quale scatta la segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia
Come sopra accennato, non ci sono limiti ai versamenti di denaro contante sul proprio conto corrente bancario e anche postale. Tuttavia, è sempre bene che il correntista sia in possesso di adeguata documentazione relativamente alla provenienza del denaro.
Inoltre, anche se con versamenti a piccole dosi, in Italia le banche e gli intermediari finanziari sono obbligati a inviare segnalazione all’UIF, ossia l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia. Quando le movimentazioni di denaro contante sono sopra i 10.000 euro su base mensile. Per quella che è una segnalazione obbligatoria che rientra tra le comunicazioni antiriciclaggio.
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