Come verranno fatti i nuovi concorsi pubblici in periodo di pandemia?

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Il Covid ha cambiato tante abitudini della nostra vita e continuerà a cambiarne e per  i concorsi pubblici per velocizzare l’espletamento della procedura, si è pensato di eliminare la prova preselettiva. Quindi, si ci chiede: “come verranno fatti i nuovi concorsi pubblici in periodo di pandemia?”. Ebbene,  ci saranno: uno scritto, un orale e una valutazione dei titoli. Si pensa addirittura di sostituire l’iter anche per i concorsi già banditi. Le nuove regole  introdotte con il decreto 44/2021, hanno pianificato delle modalità concorsuali  compatibili con l’attuale emergenza sanitaria.

In questo modo, si è inteso sbloccare i concorsi, considerato che, a causa del Covid, le assunzioni nel settore pubblico sono ormai ferme da mesi. A fronte di ciò, nella Pubblica Amministrazione è necessario assumere nuovo personale. Al fine, dunque, di ridimensionare i tempi per l’inserimento di nuovi impiegati  nelle amministrazioni pubbliche, si è pensato di introdurre modalità semplificate per lo svolgimento delle prove. Una delle novità più importanti è che alla tradizionale prova preselettiva si potrà sostituire la valutazione dei titoli. In tal modo, sarà anche possibile, selezionare le persone in base ad un sistema di maggiore meritocrazia, prediligendo i profili più qualificati.

Le nuove regole dei concorsi pubblici

Abbiamo, quindi, accennato come verranno fatti i nuovi concorsi pubblici in periodo di pandemia. Ebbene, il decreto 44/2021 prevede che nei concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale basteranno una prova scritta e una orale. Quest’ultima, inoltre, se del caso, potrà essere fatta in videoconferenza, mediante l’utilizzo di strumenti informatici e digitali avanzati. Tuttavia, al fine di selezionare preventivamente un certo numero di candidati che accederanno alle anzidette prove, occorrerà effettuare una scrematura iniziale.

Quest’ultima, prima del descritto decreto, veniva effettuata proprio attraverso la prova preselettiva, che è stata eliminata. Al suo posto, dunque, sarà necessario introdurre un sistema che produca lo stesso effetto. Esso, come indicato, molto probabilmente, sarà caratterizzato da una fase di valutazione dei titoli legalmente riconosciuti. A differenza di quanto succede con la preselettiva, però, la valutazione dei titoli potrà anche concorrere alla formazione del punteggio finale. In definitiva, con le nuove regole saranno premiati coloro che hanno più titoli e maggiore esperienza.

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