Se la giornata è giusta e abbiamo fatto una ricca spesa, può capitare di improvvisare una bella grigliata in giardino o in terrazzo. E se abbiamo il pallino del barbecue e la passione dell’affumicatura, è il momento di ripassare tutto ciò che occorre sapere. Soprattutto come utilizzare lo strumento professionale per fare una carne alla griglia nel barbecue eccezionale e fare invidia ai nostri vicini.
L’affumicatore è uno strumento davvero particolare: cuoce la carne a fuoco molto lento, usando solo carburante vegetale. In questo modo non solo insaporisce moltissimo la carne, ma le dà anche le caratteristiche specifiche del legno che si sceglie per alimentarlo.
E se vi sembra strano ricredetevi: sbirciate in rete e troverete moltissimi siti e forum di appassionati che si confrontano e scambiano consigli su quale sia il legno (ridotto in trucioli) ideale per una specifica occasione.
Come utilizzare lo strumento professionale per fare una carne alla griglia nel barbecue da eccezionale e fare invidia ai nostri vicini
Indice dei contenuti
Per prima cosa scegliamo che tipo di affumicatore usate: ce ne sono ad acqua, a carbone, a gas ed elettrici. E cominciamo bene a dove piazzarlo. Naturalmente dovremo metterlo all’esterno, badando di ridurre al minimo i rischi di incendio o di contaminazione. Scegliamo se possibile, un luogo ventilato, ma senza esagerare.
Una volta montato e installato, dobbiamo fare una prima accensione. Questo permetterà al nostro affumicatore di ripulirsi da qualsiasi sostanza chimica o contaminante. Portiamo a 200 gradi la temperatura, per poi abbassarla a 105. Lasciamo lavorare qualche ora l’affumicatore e dedichiamoci alla carne.
Se abbiamo in mente un condimento, è il momento di iniziare a prepararlo: in caso contrario dovremmo deciderlo in fretta. Bagniamo e strofiniamo la carne, massaggiando delicatamente. Quindi mettiamo tutto in frigo in una ciotola di vetro e lasciamo riposare per un giorno.
Ora dobbiamo mettere i trucioli di legno nell’affumicatore e riempire con il combustibile il piccolo vano laterale (a meno che non si tratti di un affumicatore elettrico). È il momento di accendere! Ma assicuriamoci che nella camera di combustione ci sia un buon tiraggio e che l’aria circoli bene.
Quando la temperatura ha raggiunto e superato i 200°, bisogna lasciare che lentamente questo valore si dimezzi. Attorno ai 100° infatti creeremo le braci per la nostra affumicatura.
I tempi
Seguendo queste indicazioni i tempi ideali per un kilo di carne ben affumicato dovrebbero essere di circa un’ora. Ma siamo liberi di sperimentare, per esempio abbassando la temperatura e allungando i tempi, o viceversa. Quando ci sembra il caso, spennelliamo la carne con un po’ del liquido della marinata, prima di girarla.
Per sapere quando la carne è pronta dovremo andare ad occhio: ma è meglio evitare di controllare troppo spesso, perché ogni volta che si apre la camera di combustione si disperde il calore e si altera l’affumicatura. Buon appetito!