Come uscire fiscalmente dal nucleo familiare senza cambiare residenza. Oggi le famiglie hanno a disposizione numerose opportunità per migliorare il loro bilancio economico. Sono, infatti, molte le agevolazioni e le prestazioni assistenziali messe in campo dallo Stato. Per accedere a queste agevolazioni quasi sempre il cittadino deve presentare il modello ISEE, ossia una dichiarazione che valuta la situazione economica di una famiglia. Più basso è il livello dell’ISEE e maggiori sono le possibilità di accedere ai benefici previsti dalla legge. Spesso, non si riesce ad accedere ad alcun beneficio sebbene ve ne siano i presupposti di fatto, perché il livello dell’ISEE è legato al nucleo familiare.
Qui gli esperti di ProiezionidiBorsa hanno spiegato la differenza tra lo stato di famiglia e il nucleo familiare.
Immaginiamo un disoccupato, privo di alcun tipo di reddito, che continua a vivere con i genitori pensionati. L’ISEE, in questo caso, calcolerà anche i redditi dei genitori pensionati. Può, pertanto, capitare che a causa delle pensioni, l’ISEE superi il massimo consentito dalla legge per accedere all’agevolazione.
Cosa succede in questi casi?
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E’ giusto che il disoccupato costretto a vivere con i genitori perché privo di reddito non possa accedere all’agevolazione a meno che non si trasferisca a vivere altrove? L’unica soluzione è quella di uscire dal nucleo familiare? Cerchiamo, dunque, di capire come uscire fiscalmente dal nucleo familiare senza cambiare residenza.
Come uscire fiscalmente dal nucleo familiare senza cambiare residenza
Perché uscire dal nucleo familiare? Uscendo dal nucleo familiare, l’ISEE non calcolerà più i redditi legati agli appartenenti al nucleo stesso. Ma come può una persona disoccupata uscire dal nucleo familiare cambiando residenza se non ha alcun reddito per vivere? Una soluzione c’è e vediamo quale è.
L’unica possibilità prevista dalla legge per uscire dal nucleo familiare senza cambiare residenza è quella di sdoppiare l’unità immobiliare.
Lo sdoppiamento dell’unità immobiliare
Con lo sdoppiamento dell’unità immobiliare è possibile dividere l’appartamento. Si tratta, dunque, di una pratica edilizia. Ovviamente, prima di procedere è necessario valutare la fattibilità dell’operazione sia dal punto di vista degli interventi edili sia dal punto di vista economico. Sdoppiare un’unità immobiliare non sempre è possibile. Significa dividere l’immobile, sdoppiare gli impianti, creare un secondo accesso. Dunque, creare un nuovo appartamento. E’ una soluzione fattibile ma di certo non facile.
Le variabili da considerare sono molteplici. Inoltre, non sono da sottovalutare i costi degli interventi edili, gli oneri di urbanizzazione, i diritti di segreteria, gli allacci delle nuove utenze e gli onorari dei professionisti.
Come sempre, si consiglia di valutare i pro e i contro dell’operazione.