I giovani con tanta voglia di indipendenza spesso hanno davvero tanta fretta di lasciare la casa dei genitori. Una scelta legata, per esempio, alla necessità di andare a studiare lontano, magari all’estero. O magari semplicemente perché si decide di andare a vivere con il partner. Pur tuttavia, l’uscita dal nucleo familiare non si perfeziona ai sensi di Legge semplicemente allontanandosi da casa dopo averlo concordato con i genitori.
Occorre rispettare opportuni requisiti altrimenti si resterà fiscalmente a carico dei propri genitori. Così come si continuerà a essere inseriti nello stato di famiglia. Vediamo allora di approfondire questo importante aspetto per chi, per qualsiasi ragione, abbia come obiettivo proprio quello di staccarsi del tutto dalla propria famiglia d’origine.
Come uscire dal nucleo familiare senza più risultare nello stato di famiglia
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Nel dettaglio, per non risultare più nello stato di famiglia la via più semplice e più rapida è quella di decidere di cambiare la residenza. Andando così a vivere in un altro immobile e procedendo, chiaramente, con la richiesta di variazione all’anagrafe.
In questo modo chi cambia la residenza non apparterrà più alla famiglia originaria. Senza peraltro doversi allontanare troppo. Visto che è sempre un cambio di residenza quello di vivere nello stesso comune del nucleo familiare d’origine, ma in un altro indirizzo. Nel caso limite pure in un altro appartamento dello stesso condominio dove vivono i genitori. Il tutto fermo restando che il cambio di residenza deve essere reale, in tutto e per tutto, e non fittizio.
Quali sono i vantaggi dell’uscita dallo stato di famiglia
Per l’accesso ai bonus, ai contributi, agli aiuti e alle sovvenzioni, l’uscita dallo stato di famiglia è particolarmente vantaggiosa per chi, cambiando la residenza, si stacca dal nucleo familiare originario.
Questo perché, essendo single, il nuovo ISEE non sarà più calcolato includendo pure i redditi di tutti gli altri componenti della famiglia originaria. Per esempio, fuori dal nucleo familiare, se si hanno i requisiti, è decisamente più facile accedere a importanti misure di aiuto economico, come il reddito di cittadinanza, ad esempio.
Per i giovani che invece vogliono rimanere nella casa dei genitori, ma che non vogliono essere fiscalmente a carico, la soluzione c’è ed è legata al reddito. In particolare, attualmente non è fiscalmente a carico il figlio che nell’anno ha un reddito superiore a 4.000 euro e che ha un’età inferiore ai 24 anni. Così come gli over 24 non sono fiscalmente a carico se nell’anno hanno un reddito superiore alla soglia dei 2.840,51 euro.
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