Ci sono tanti tipi di olio in commercio. Abbiamo quelli derivati dalla polpa di alcuni frutti e quelli ottenuti dai semi. Un’altra distinzione è legata al metodo di spremitura.
Ci sono oli molto diffusi e noti, pensiamo all’olio d’oliva, di girasole, di mais e di arachidi. Sappiamo che spesso viene consigliato quello di oliva per un uso a crudo ma anche per friggere. Il suo punto di fumo sarebbe infatti molto alto.
Tra gli altri oli che possiamo alternare c’è quello ottenuto dai semi di soia. La pianta di questi tipi di legumi ha origini asiatiche. In Occidente è sempre più diffuso l’uso della soia e dei prodotti derivati da questi semi. Pensiamo alla bevanda di soia, agli spaghetti e a due salse, il Tamari e lo Shoyo oppure a tanti cibi preparati per vegani e vegetariani.
Alcune idee su come usare l’olio di soia in cucina
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L’olio di soia raffinato si otterrebbe tramite un processo particolare con l’impiego anche di alcuni solventi. Quello grezzo si ricaverebbe con spremitura a freddo e sembrerebbe contenere più sostanze utili, tra cui la lecitina.
L’olio di soia avrebbe un basso punto di fumo. Ciò vorrebbe dire che è preferibile consumarlo crudo e non andrebbe bene per friggere. Per punto di fumo si intenderebbe la temperatura in cui un olio o un grasso in cottura comincia a liberare fumo e a rilasciare sostanze tossiche. Più è alto più l’olio sarebbe buono per la frittura.
Se ogni tanto vogliamo usare l’olio di soia, magari biologico e spremuto a freddo, ricordiamoci di porre la bottiglia al buio e ben chiusa. Il basso contenuto di vitamina E potrebbe portarlo a irrancidire presto.
Con un po’ di olio derivato sai semi di soia potremmo condire un minestrone di verdure. Se cuociamo legumi come fagioli e lenticchie si potrebbe aggiungere nel piatto qualche cucchiaio di olio di soia.
Un’altra idea è quella di condirvi le insalate. Se volessimo preparare una maionese vegana basterebbe frullare del latte di soia, doppia quantità di olio di soia, sale e qualche goccia di aceto, magari di mele.
Se abbiamo sbollentato i germogli di soia, potremmo condirli con questo olio.
Un ingrediente utile per pelle e capelli
Per la pelle del corpo di solito compriamo molti prodotti in profumeria. Ogni tanto a casa possiamo trattarla in modo naturale. Oltre allo scrub con olio e zucchero oppure sale, possiamo ammorbidirla. Basterebbe mescolare alcune gocce di olio di mandorla e di soia. Massaggiamo e poi tamponiamo con un asciugamano per togliere l’eventuale unto in eccesso.
La combinazione di questi oli sembrerebbe utile anche per attenuare piccole smagliature rosacee.
Per quanto riguarda i capelli secchi, si potrebbe fare una maschera nutriente frullando un po’ di polpa di avocado e olio di soia. Come anticaduta, mescoliamone alcune gocce con dell’olio di ricino. Massaggiamo il cuoio capelluto e copriamo con un asciugamano per 20 minuti. Al termine si farà uno shampoo.
L’impiego di olio di soia nel giardinaggio, sciolto in acqua e spruzzato, potrebbe servire contro cocciniglia, afidi e altri insetti. Per le dosi ci si può consigliare con il proprio vivaista.
Abbiamo quindi scoperto come usare l’olio di soia in cucina e anche per altri scopi.