Chi vive nelle zone di montagna o in collina conosce bene un tipo di frutta apprezzato praticamente in tutto il Mondo. Durante qualche camminata o gita rilassante sarà capitato di notare diversi tipi di frutti di bosco, soprattutto dove il clima è particolarmente umido e freddo e le piogge sono frequenti. In queste condizioni li possiamo trovare rigogliosi e ben sviluppati, anche a 1.500 metri d’altezza. Rientrano in questa categoria tanti piccoli e golosi frutti, i più popolari dei quali sono mirtilli, lamponi, fragoline, more, ribes. Ma in realtà ne esistono tanti altri.
In linea generale sono i frutti di arbusti che crescono con varie forme e portamento e raggiungono altezze diverse. Hanno periodi di maturazione leggermente differenti, da giugno fino ad ottobre inoltrato. Per mangiarli freschi, quindi, dovremmo approfittarne in questi mesi. Non è raro trovarli in vendita il resto dell’anno al supermercato nel banco freezer, in comode confezioni. In questo modo potremo aggiungerli all’interno di gustose ricette, anche se non tutti sanno come usare e cuocere i frutti di bosco surgelati.
Benefici e calorie
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All’interno di tutti i frutti di bosco troviamo gli antociani, sostanze che appartengono ai flavonoidi, importanti per diverse ragioni. Prima di tutto sono antiossidanti, avrebbero proprietà antinfiammatorie e antinvecchiamento e contrasterebbero i radicali liberi. Potrebbero migliorare la microcircolazione, combattendo vene varicose e cellulite, un toccasana per il sistema cardiocircolatorio. Hanno pochissime calorie, i lamponi ne contengono circa 34 per ogni 100 g, i mirtilli 25, il ribes rosso 28 e le more 36. Hanno un alto contenuto di vitamina C e di potassio, ma sono ricchi anche di altri sali minerali come calcio, magnesio e fosforo.
Come usare e cuocere i frutti di bosco surgelati e il segreto per renderli lucidi per la torta
Impiegare in cucina questi golosi frutti può essere conveniente perché hanno pochi zuccheri, ma un sapore dolce che potrebbe rendere le nostre pietanze uniche. Se acquistati surgelati, però, dovremo compiere una veloce preparazione per poterli utilizzare. Secondo il Ministero della Salute, per la sicurezza e la tutela dei consumatori è altamente consigliato bollire i frutti di bosco per almeno 2 minuti a 100°, per evitare possibili problematiche. Non dovremmo, quindi aggiungerli direttamente per abbellire i piatti ed è necessario lavare contenitori e utensili.
Dopo averli trattati in questo modo potremo cuocerli in padella per realizzare gustose salse e creme, o per guarnire torte o macedonie. Ma se dopo la cottura il loro colore fosse spento, esisterebbe un trucco per renderli lucidissimi e decorare i dolci. Il segreto è scaldare in un pentolino un mix di maizena, zucchero e acqua, da spennellare direttamente sulla frutta.
Salse e creme
Per creare una salsa densa mettiamo in padella, dopo averli sbollentati, diversi tipi di frutti con zucchero di canna, o miele, e mezzo limone spremuto. Aggiungiamo anche dell’acqua e, per addensare, potremo aggiungere un cucchiaino di maizena. Appena avremo raggiunto la consistenza desiderata, spegniamo i fornelli. Se serve una salsa più liscia usiamo un frullatore o un mixer e facciamo riposare il composto. Lasciamolo poi in frigo se lo utilizzeremo entro 2 giorni. Per insaporire creme e mousse basterà aggiungere pochi cucchiai di questa salsa golosa.
Primi e secondi piatti
I frutti di bosco non sono solo ideali per realizzare dolci, creme o torte, ma si sposano bene anche con pietanze salate. Gli abbinamenti inusuali, ma molto gustosi, potrebbero essere quelli tra mirtilli e funghi, per risotti cremosi e originali. Per mettere in tavola un secondo gourmet, proviamo ad abbinare il formaggio di capra con le more intere o frullate e poche gocce di miele. Anche la selvaggina rappresenta un perfetto compagno dei frutti di bosco, insieme a zucchero e vino rosso può smorzare il sapore forte della carne.