Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di ricevere un servizio non richiesto, con conseguente addebito del suo costo. A volte, però, si è trattato di piccole cifre e ci siamo rassegnati a far valere i nostri diritti. Tuttavia, da parte di diverse multinazionali, questo è diventato un vero e proprio uso reiterato. Ebbene, al riguardo è intervenuta la delibera dell’AGCOM che ha dettato le regole per: acquisto, attivazione, disattivazione e rimborso. L’autorità garante, ha fatto chiarezza su queste pratiche commerciali scorrette, dando delle indicazioni ai consumatori. Infatti, uno dei principi basilari del commercio è la trasparenza che in questo caso è del tutto violato. Quindi, vediamo, come tutelarci in caso di servizi a pagamento smartphone non richiesti.
Diritto di ripensamento e recesso
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Anzitutto, bisogna sapere che esiste un diritto di ripensamento per i servizi in abbonamento acquistati sullo smartphone. Si tratta dei servizi premium o Vas che garantiscono intrattenimento, informazioni o altro. Esso consiste in un periodo di prova di 6 ore dall’attivazione, durante il quale l’utente può disattivare il servizio.
In tal caso, basta che invii un SMS con il testo «Annulla» al numero che risulti dal messaggio precedentemente ricevuto. Inoltre, per sicurezza e per avere traccia di questi passaggi, conviene sempre conservare tutti i messaggi. A quel punto, si avrà diritto al riaccredito di quanto speso per l’attivazione del servizio, entro 24 ore dalla richiesta. Tuttavia, oltre al diritto al ripensamento, l’utente ha anche quello di disattivare il servizio quando gli pare. Per far ciò potrà:
- chiamare il numero verde 800.44.22.99, dal numero su cui è stato attivato il servizio;
- rivolgendosi al call center del proprio operatore.
Come tutelarci in caso di servizi a pagamento smartphone non richiesti
Fino a questo momento si è chiarito quali sono i diritti correlati all’attivazione dei servizi a pagamento. Ora, cerchiamo di chiarire, come agire se si scopre che si sta pagando un servizio sullo smartphone non richiesto. Allora, ci chiederemo, se è possibile ottenere il rimborso anche se è passato del tempo e come farlo. Ebbene, la richiesta può essere fatta, nei modi seguenti:
- chiamando il call center del fornitore del servizio o del proprio operatore telefonico;
- contattando un’associazione di consumatori;
- chiamando il numero verde 800.442299, dal numero su cui è stato attivato il servizio, se trattasi di un abbonamento.
A quel punto, il consumatore avrà diritto al rimborso integrale, se la richiesta sia stata inoltrata entro 6 mesi. Questi decorrono dalla data di acquisto, per il servizio singolo e, dalla data di disattivazione, per quello in abbonamento. In ogni caso, si ha diritto al rimborso se manchi la prova della volontarietà dell’acquisto.
In conclusione
È, inoltre, possibile impedire, in radice, l’attivazione di servizi a pagamento, facendo apposita richiesta al call center del proprio operatore. In alternativa, si può accedere all’area web o alle applicazioni di self care. A quel punto, potremo attivare il blocco di qualunque servizio premium in abbonamento o singolo, sul proprio numero di cellulare.
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