Come trovare lavoro con la crisi del Covid

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Il lavoro oggi, in piena crisi economica causa Covid, è merce rara. Ma chi non vuole o non può accedere al reddito di cittadinanza e al supporto dei Navigator (solo 1 su 3 ha trovato lavoro con loro), ha speranza di arrivare da solo a una collocazione?  E’ importante, prima di tutto, informarsi e seguire un metodo per verificare quali sono le figure richieste dal mercato in un dato momento. Servirsi di canali di ricerca specializzati può essere una prima valida risposta a come trovare lavoro con la crisi del Covid.

Le figure più richieste

Partendo da cosa cercano le aziende sarà un po’ più semplice poi capire come trovare lavoro con la crisi del Covid. Secondo Assolavoro, tra i profili qualificati più ricercati ci sono: infermieri, tecnici di laboratorio, specialisti sanitari e medici. E, vista la pandemia in atto, non era difficile prevederlo. Ma tra le figure più richieste ci sono pure ingegneri e analisti del software, sistemisti/tecnici di rete, onsite manager (nel settore delle costruzioni è il responsabile della gestione e dello sviluppo quotidiano del progetto), responsabili vendite, specialisti commerciali/analisti vendite e tecnici commerciali estero/export manager.

Le figure in media qualifica più gettonate, invece, sono: operatori socio-sanitari, contabili e specialisti del credito e amministrativi. Richiestissimi risultano, poi, responsabili di negozio, consulenti di vendita, badanti, supporto/assistenza clienti, operatore di call center e addetti helpdesk. L’operaio specializzato e il conduttore di impianti e macchine, con una offerta maggiore su metalmeccanici specializzati, turnisti e manodopera qualificata, restano figure evergreen in un paese manifatturiero come l’Italia. E tra corrieri e autisti, sono molto richiesti anche gli ormai famosi “rider”.

Gli “introvabili” per le aziende

Ci sono poi profili molto ricercati dalle aziende ma iperspecializzati e, quindi, difficili da trovare. Si tratta di figure legate ai nuovi trend che interessano le nuove tecnologie e la sostenibilità. Tra queste c’è lo “Ux Designer”, un esperto capace di analizzare e interpretare il comportamento dei clienti dell’azienda. Il “Growth hacker”, invece, si occupa di idearne e svilupparne le strategie di crescita, mentre  il “Data scientist” è colui in grado di leggere i dati e interpretarli. Esistono poi due figure che hanno a che fare con l’architettura virtuale. Il “Broad band architect” lavora alla TV online, e il “Cloud architect”, che costruisce ambienti cloud. L’”Energy manager”, infine, è il professionista ingaggiato per supportare i vertici aziendali.

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