Come trasferire la casa ai propri figli senza pagare le tasse e altre spese ingenti

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Abbiamo parlato numerose volte degli effetti e delle conseguenze del divorzio e della separazione. Sia in termini economici e giuridici, sia in termini di conseguenze emotive. In queste situazioni la legge si preoccupa di tutelare in primis gli interessi dei figli. Il giudice infatti dovrà stabilire il contenuto dei provvedimenti  adottati in sede si separazione giudiziale tenendo conto esclusivamente dell’interesse del minore.

In caso di separazione consensuale, dovrà invece verificare che gli accordi presi dagli ex coniugi siano stati adottati nel rispetto di questi interessi. Tra le varie norme che disciplinano lo scioglimento del vincolo matrimoniale ce n’è una che appare particolarmente interessante e che riguarda il trasferimento della casa da uno degli ex coniugi al figlio.

Come trasferire la casa ai propri figli senza pagare le tasse e altre spese ingenti

Il trasferimento della casa di proprietà dai genitori al figlio può essere molto oneroso, sia a causa delle tasse da pagare, sia a causa delle altre spese da sostenere. Si pensi, ad esempio, alla parcella del notaio. È bene sapere che si possono evitare tali spese in caso di separazione o divorzio. In particolare, in esecuzione di accordi di divorzio o di separazione e dunque nel caso in cui gli ex coniugi abbiano optato per la separazione consensuale.

L’esenzione dal pagamento delle imposte è sancito dall’art. 19 della legge n. 74 del 1987. In seguito questo principio è stato ribadito dall’Agenzia delle Entrate in una circolare. E, recentemente anche in una sentenza della Corte di Cassazione nella quale i giudici hanno affermato anche altre importanti regole. Secondo la legge tutti gli atti, i documenti e i provvedimenti relativi al procedimento di divorzio sono esenti dall’imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa. Ciò significa che questa regola si applica esclusivamente agli atti volti a regolare i rapporti giudici ed economici degli ex coniugi. Dal 1999 questa regola si estende anche ai procedimenti di separazione.

Quando è possibile beneficiare dell’esenzione

Secondo la legge questo beneficio non si applica solo nel caso di trasferimento di proprietà nei confronti del figlio, ma anche quando il trasferimento avviene nei confronti dell’ex coniuge. L’intento che si persegue tramite questa norma è anche quello di agevolare una definizione rapida e non contenziosa dello stato di crisi della coppia. Ecco allora come trasferire la casa ai propri figli godendo di una importante esenzione fiscale.

Approfondimento

Non solo assegno di mantenimento e casa familiare, ma in questi casi all’ex moglie spetta anche quest’altra ingente somma di denaro periodica

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