Come trasferire denaro al coniuge e cosa inserire nella causale del bonifico

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Come trasferire denaro al coniuge e cosa inserire nella causale del bonifico. A chi intende trasferire somme di denaro al proprio coniuge conviene sapere come fare e cosa inserire nella causale di un eventuale bonifico. Ciò per mettersi al ripari da controlli e ispezioni che le Autorità fiscali compiono in relazione al passaggio di soldi tra amici e familiari. Talvolta non si tratta infatti di semplici donazioni o restituzioni di somme di denaro che generosi creditori hanno concesso in prestito. Potrebbe accadere difatti che il trasferimento di denaro da un conto corrente ad un altro o da un libretto di risparmio a quello del  familiare nasconda un’operazione illecita.

Il contribuente potrebbe avere bisogno di affidare denaro ad un familiare o ad una persona fidata perché teme il pignoramento delle somme di cui dispone. In un precedente articolo abbiamo spiegato al lettore “Come evitare il pignoramento del conto corrente” tramite il ricorso a strategie del tutto lecite. Adesso spieghiamo in due minuti come trasferire denaro al coniuge e cosa inserire nella causale del bonifico senza allertare gli accertamenti del Fisco.

Come traferire denaro al coniuge e cosa inserire nella causale del bonifico

Esistono diversi modi per trasferire soldi tra coniugi, ma molto dipende dall’entità delle somme di denaro che si intendono spostare. Resta comunque preferibile utilizzare degli strumenti di pagamento tracciabili che mettono al riparo da eventuali sanzioni che scatterebbero per presunzione di evasione fiscale. Pur tuttavia se si tratta di somme di denaro assai modeste si può effettuare il trasferimento anche tramite l’uso di contanti.

L’altra modalità di trasferimento prevede l’emissione di un bonifico bancario che pure consente di spostare denaro per vie legali. Il ricorso allo strumento del bonifico si rende necessario se l’ammontare complessivo della donazione dovesse superare i 1.999,99 euro. Ciò a seguito dell’introduzione dell’articolo 63, comma 1-ter del Decreto legislativo 231/2007 relativo al divieto di trasferire contanti.

Se la somma di denaro che si vuole donare al coniuge è davvero cospicua e magari supera i 40/50mila euro conviene allora muoversi con maggiore prudenza. In tal caso, si consiglia di affidarsi alla consulenza di un notaio che avrà cura di redarre un atto pubblico di donazione. Dovete inoltre tenere in considerazione che per la redazione dell’atto notarile sarà necessaria la presenza di due testimoni.

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