Come togliere un intestatario dal conto corrente cointestato

conto corrente

La scelta di un conto corrente cointestato può rappresentare dei vantaggi in ragione di alcune specifiche necessità. Tali esigenze, tuttavia, potrebbero mutare nel tempo tanto da richiedere un riformulazione del conto corrente stesso. Immaginiamo ad esempio i casi di separazione tra coniugi, o di scelta di un figlio di svincolarsi dal conto in comunione con il genitore. In tali circostanze, come togliere un intestatario dal conto corrente cointestato? Nella seguente guida gli Esperti di ProiezionidiBorsa rispondono a questo interrogativo mostrando gli aspetti principali del caso.

Come funziona il conto cointestato

Le questioni che interessano le gestione del denaro su un conto corrente cointestato, sono spesso piuttosto delicate e complesse. Come molti sapranno i conti correnti cointestati non sono tutti impostati allo stesso modo, ma prevedono alcune specifiche opzioni. Esistono quelli a firma congiunta, oppure quelli a firma disgiunta e poi esistono i conti correnti misti. In base a questi fattori, è possibile che un titolare prelevi delle quote superiori a quelle che ha effettivamente depositato. Oppure, in altri casi si potrebbe semplicemente preferire sciogliersi dal vincolo di cointestazione. Ebbene, in circostanze simili, come togliere un intestatario dal conto corrente cointestato?

Come avviene il recesso individuale

Una necessaria premessa da fare riguarda la possibilità di rescissione unilaterale della quale ciascun titolare gode. Ciò significa che ogni cointestatrio ha la facoltà di interrompere il rapporto bancario in qualsiasi momento qualora lo ritenesse opportuno. Questo è quanto stabilisce l’art. 2118 del codice civile circa la facoltà che ognuno ha di sciogliere un contratto a tempo indeterminato. Tale decisione non necessita di particolari giustificazioni naturalmente. L’unico obbligo che solitamente prevede l’istituto bancario riguarda un preavviso che nella generalità dei casi richiede un paio di settimane.

Quando il singolo si scioglie dal contratto, dunque, non basta che prelevi la sua quota dal conto corrente, ma dovrà ufficializzare la propria posizione con la banca. Ciò solleva la persona da ogni forma di responsabilità sul conto stesso. Un altro aspetto da sottolineare è che al venir meno di un titolare, il conto non si chiude automaticamente. L’altro titolare, infatti, può normalmente proseguire il proprio rapporto con l’istituto di credito.

Se, invece, il titolare del conto vuole estromettere l’altro, tale operazione non è consentita. Ciò perché in circostanze simili si verificherebbe un vero e proprio esproprio che la legge non ammette. Ecco quando e come togliere un intestatario dal conto corrente cointestato.

Approfondimento

I soldi sul conto corrente cointestato equivalgono a donazione?

Consigliati per te