Come togliere l’antitaccheggio dimenticato dal negozio

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Tutti i negozi, gli outlet ed i grandi magazzini utilizzano come sistema antifurto l’antitaccheggio. Lo troviamo nelle scarpe, su bottiglie e abbigliamento. Alcuni punti vendita lo applicano sui prodotti di maggior valore, altri su tutta la merce. Negozi di abbigliamento come ad esempio H&M, Bershka, Zara o Decathlon e molti altri inseriscono l’antitaccheggio su tutti i prodotti in vendita.

Se l’operatore alla cassa del negozio dimentica di rimuovere il sensore, potremmo scoprirlo una volta arrivati a casa. Capi di abbigliamento o altri articoli possono essere inutilizzabili con la placca attaccata. Se l’antitaccheggio fosse invece più piccolo, magari sotto forma di etichetta o di adesivo, potremmo non accorgerci del problema. Faremmo però suonare tutti i sistemi di sicurezza qualora indossassimo il capo. Vediamo come risolvere senza tornare in negozio.

Come togliere l’antitaccheggio dimenticato e anche invisibile del negozio o del supermercato

Premettiamo che il furto è punibile penalmente e che questa guida riguarda soltanto la rimozione dell’antitaccheggio da prodotti regolarmente comprati.

Qualora ci accorgessimo che la merce non è stata liberata dal sistema antifurto, potremmo ritornare nel punto vendita per sistemare facilmente la faccenda. In questo caso è opportuno portare con sé lo scontrino fiscale, onde evitare spiacevoli dubbi e disguidi.

Se non avessimo tempo e voglia di riportare il prodotto dove lo abbiamo acquistato, potremmo provare e rimuovere autonomamente l’antitaccheggio.

Il sistema più diffuso è quello di utilizzare un elastico. Dobbiamo fare attenzione al fatto che le placche contengono solitamente dell’inchiostro. Dunque se si rompessero, rovinerebbero il capo. Nei casi in cui il sistema antifurto è invisibile, dovremmo individuare l’etichetta nascosta. Nei libri, nei dvd e nei cd solitamente sono facilmente individuabili. In altri casi sono inserite nei prodotti in fase di produzione e quindi sono davvero invisibili, come accade ad esempio con le scarpe. Nelle calzature si trovano di solito tra soletta e tomaia. Le etichette però, una volta individuate, sono agevolmente rimovibili.

Liberare vestiti e scarpe senza macchiarli

Per non correre il rischio che l’inchiostro fuoriesca macchiando abiti e calzature, potremmo inserirli nel freezer prima di procedere con la rimozione. In questo modo il liquido sarà congelato e quindi non potrà colare.

Dovremo poi inserire l’elastico intorno al perno della placca, tenendo in mano la parte più grande. Tirando con pazienza il perno dovrebbe staccarsi.

Se con la sola forza delle mani non riuscissimo nel nostro intento, potremmo aiutarci con un cacciavite. In questo caso dovremmo posizionare la placca appoggiata con il lato più grande verso l’alto. Con il cacciavite dovremo far leva per eliminare prima la copertura superficiale, poi la protezione metallica sottostante. Una volta rimossi questi strati, il perno dovrebbe uscire liberamente dalla sua sede.

Rimuovere le placche antitaccheggio con il magnete

Molti non sanno come togliere l’antitaccheggio dimenticato su vestiti, scarpe e altri prodotti. Il sistema utilizzato dai negozi è elettromagnetico. In casa potremmo quindi servirci di un magnete per risolvere il problema. Non si tratta però di una normale calamita ma di un magnete al neodimio. È costituito da una lega con grande potere magnetico, formata da ferro, boro e neodimio. Sono molto delicati, infatti le calamite al neodimio sono rivestite con degli antiossidanti perché altrimenti in breve tempo si polverizzerebbero. Posizionando un lato della placca sul magnete e tirando, il capo si dovrebbe liberare. Se avessimo bisogno di maggior forza, potremmo usare due calamite con poli opposti. Il risultato sarebbe uguale ma con minor fatica. Questi magneti si possono acquistare online ed i prezzo varia a seconda della potenza, dai 5 ai 70 euro circa. Può essere utile tenerli in casa per vari utilizzi.

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