Come togliere il tartaro dai denti e quali potrebbero essere le cause

denti

Avere denti bianchi e sani è un po’ l’obiettivo di tutti. E non solo perché il sorriso è un biglietto da visita di ciascuna persona. Avere una buona dentatura è, infatti, uno strumento essenziale per mangiare e favorire la digestione attraverso la masticazione.

Tra le intenzioni e l’obiettivo possono esserci degli agenti che giocano a sfavore. E tra questi c’è senz’altro il tartaro.

Lo si può definire come una pellicola di batteri che va ad insediarsi sui margini delle gengive. É, infatti, duro e giallognolo. E porta a due tipologie di conseguenze: estetica, tenuto conto che non è certo bello da vedere, e funzionale, considerato che può dare problemi alla salute dei denti.

Come togliere il tartaro dai denti e quali potrebbero essere le cause

Per eliminare il problema può essere utile andare alla ricerca di quelle che sono le cause. Gli odontoiatri indicano una origine principale: la scarsa igiene orale. Questo accade quando non ci si lava abbastanza spesso i denti. Questo fa sì che, nel tempo, la patina di tartaro nel tempo diventi quasi impossibile da rimuovere con il lavaggio della dentatura che può essere fatto a casa.

Il tartaro diventa, dunque, un ricettacolo di batteri che, nel tempo, può diventare un problema sempre più esponenziale. Può, dunque, diventare responsabile di altri problemi. L’Humanitas, ad esempio, tra le conseguenze ricorda un alito cattivo, possibili ascessi, eventuali carie ed anche gengiviti.

Nel lungo periodo si potrebbero innescare processi in grado di portare alla perdita del dente.

La necessità di rivolgersi ad un professionista

La partita contro il tartaro si gioca su due livelli. Il primo è quello quotidiano. In questi casi è decisivo il fatto che ognuno si occupi della propria igiene orale. Serve lavarsi i denti tre volte al giorno (dopo i pasti) e fare uso del filo interdentale. Questi due strumenti sono essenziali per mettere in campo la migliore strategia di prevenzione verso la formazione di tartaro e la possibilità che diventi calcificato.

C’è, però, un livello oltre il quale non è più possibile far nulla a casa. E allora, come togliere il tartaro dai denti se la situazione si fa difficile? Serve rivolgersi ad un dentista che, con strumenti professionali, si occuperà di rimuovere anche il tartaro più difficile.

Tartaro nei denti e rimedi naturali: cosa c’è da sapere

In base a quanto sostengono gli scienziati non ci sono rimedi di altro tipo e questo è quasi un monito a mettersi in guardia da eventuali rimedi naturali proposti. Soluzioni che rischiano di generare altri problemi. Ed è proprio per questo che periodicamente sarebbe opportuno rivolgersi ad un odontoiatra per una pulizia professionale della propria dentatura. Il consiglio è di farla almeno una volta ogni sei mesi.

Preservare i denti è essenziale, considerata quella che è l’importanza della masticazione negli equilibri dell’organismo umano.

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