Vent’anni fa, il modo più comune per i giovani di scoprire la musica era la radio. Negli ultimi anni i servizi di streaming hanno dominato sia il modo in cui i millennial trovano nuovi brani, sia come gli artisti guadagnano popolarità. I servizi di “autopubblicazione” rendono più facile per gli artisti distribuire e commercializzare la loro musica, consentendo ai contenuti di acquisire un seguito inaudito
Il più notevole di questi servizi è SoundCloud, che consente a chiunque di caricare la propria musica.
Nel 2018, XXXTentacion e Juice Wrld sono stati tra i migliori artisti dell’anno, entrambi hanno iniziato su Soundcloud prima di essere ufficialmente pubblicati da un’etichetta.
Tuttavia, nel 2019 ha dettato legge un nuovo strumento, che non è nemmeno un servizio di streaming: TikTok.
Come TikTok riscopre la musica: 15 secondi di celebrità
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Sembra che al giorno d’oggi il modo migliore per aumentare la popolarità di una canzone sia metterla su TikTok. Al momento, ci sono una manciata di canzoni nella Billboard Hot 100 che originariamente hanno guadagnato popolarità grazie alle apparizioni sulla piattaforma.
È accaduto a “Truth Hurts” di Lizzo, a “Dance Monkey” dei Tones and I.
TikTok ha talmente presa che esiste già la playlist per i prossimi trend del 2021.
Si consoli la gente poco tecnologica: non sono soltanto i brani di oggi possono godere della promozione (quasi) gratuita su TikTok. Singoli, oppure interi album pubblicati nel passato subiscono il fascino del colosso cinese, perfino a distanza di quarant’anni.
Come TikTok riscopre la musica? Grazie a influencer, video dalla popolarità inaspettata e all’ironia della sorte.
L’età non conta
Uno dei casi più eclatanti di “ripescaggio” è stato quello dei Fleetwood Mac.
Il loro album “Rumours” è stato uno dei più venduti di questo autunno, a più di quattro decenni dalla sua uscita. È successo grazie al video virale di un ragazzo che scivolava noncurante sui pattini, con “Dreams” in sottofondo.
A ottobre 2020, l’album contenente quel singolo era il settimo album più ascoltato nella classifica di Billboard. E pensare che nel 1978, “Rumours” usciva dalla top ten degli album più venduti negli Stati Uniti, dopo un anno di inarrestabile successo.
A dimostrazione che la buona musica non invecchia mai.