Per presentarsi eleganti a lavoro o a una cena, la camicia è un’opzione frequente. È un capo di fatto unisex, di cui esistono modelli sia per uomini che per donne. Indossandola frequentemente, sarà automatico doverla lavare.
Ma questo passaggio, seppure importante, non è di certo l’unico da affrontare con cognizione. Togliere i cattivi odori dai vestiti è solo il primo passo per riaverli puliti e ordinati. Infatti, bisogna prendere in considerazione anche ciò che segue il lavaggio.
Sapere come stirare e stendere le camicie è fondamentale per non rovinare il lavoro della lavatrice. E per non ritrovarsi tra le mani indumenti raggrinziti e pieni di pieghe.
Un metodo per piegare senza stropicciare
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Partiamo dal fondo: quando avremo concluso la stiratura, dovremo pensare a rimettere nell’armadio le camicie. Piegarle potrebbe sembrare un’operazione banale, ma nasconde più insidie del previsto. In ogni caso, il procedimento da seguire è tutt’altro che difficile.
Se non abbiamo a disposizione un piega camicie, dovremo procedere a mano. Stendiamo il capo sul letto o su un tavolo e chiudiamo tutti i bottoni, inclusi quelli ai polsi. Giriamolo dall’altra parte e pieghiamo lato destro e sinistro verso il centro, occupando circa un terzo della superficie del tessuto. Accertiamoci che tra piega e collo vi sia lo stesso spazio da entrambe le parti.
Facciamo una piega in avanti alle maniche, ad angolo e sulla spalla. Controlliamo che siano in linea con la piegatura precedente. Pieghiamo anche la parte sottostante di circa cinque centimetri verso il centro della camicia. Quindi ripieghiamola, per portarla al colletto.
Per finire rigiriamo la camicia dal lato frontale e la mettiamo a posto definitivamente, prima di riporla in valigia o nel cassetto.
Come stirare e stendere le camicie lavate perfettamente con questi consigli
Stirare non è mai un compito apprezzato, ma va fatto. Nel caso delle camicie, dovremo ovviamente servirci di un asse e del solito indispensabile ferro. Se dobbiamo affrontare un tessuto difficile, possiamo spruzzarvi sopra un po’ d’acqua distillata.
Detto questo, iniziamo stirando il colletto su tutti e due i lati. Proseguiamo occupandoci dei polsini, sia davanti che dietro. Ora tocca alle maniche: teniamole ben distese sull’asse e passiamoci sopra il nostro ferro.
Dopodiché dovremo infilare la camicia nel lato corto dell’asse da stiro. Stiriamo bene le spalle, che noteremo per la presenza della cucitura. Passiamo alla parte dei bottoni, stirandola prima al contrario poi davanti. Usiamo la punta del ferro per arrivare nei punti più stretti. Infine terminiamo col retro.
Se volessimo risparmiarci una stiratura lunga e complessa, dovremo fare attenzione alla stesura. Concluso il lavaggio scuotiamo con forza la camicia, per disfarci dell’acqua in più. Poi tiriamo delicatamente busto e maniche.
Lasciamo da parte le mollette e procuriamoci una gruccia che sia larga e robusta, meglio in legno naturale che colorata. Appendiamoci l’indumento sbottonato e lasciamolo al sole finché non si asciugherà completamente.
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