Cucinare è spesso sinonimo di cura e affetto. Infatti per farlo bene non basta un enorme attenzione nella scelta degli ingredienti, una certa maestria e manualità ma ci vuole anche molto amore. Il sentimento che ci si mette però a volte ci porta ad imparare anche alcuni trucchi per fare le cose al meglio. Per questo oggi spieghiamo come spremere un limone senza spremiagrumi in modo da ottenere più succo possibile e ridurre anche gli sprechi alimentari. Scopriamo insieme questo trucco da chef e come metterlo in pratica in pochissimi minuti.
Il metodo classico e le falle ad esso correlate
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Quando si prova a mettere in atto un’azione così semplice che molti non hanno dubbi su come farlo. La procedura più elementare possibile consiste nel prendere il frutto, dividerlo in due parti tagliandolo lungo la sezione orizzontale. Le due metà saranno spremute o utilizzando uno strumento apposito oppure facendo solo affidamento sulla forza delle proprie mani. In questo modo però non si estrae la maggior parte del succo e soprattutto si spargono in giro i fastidiosissimi semi. Questi spesso vengono trovati nei piatti e vanno ripresi ad uno ad uno.
Come spremere un limone senza spremiagrumi per ottenere più succo con questo trucco degli chef per non sprecare niente
Per questo ci sono degli altri metodi che possono risultare molto più comodi. Il primo semplicemente consiste nel dividere in due l’agrume, creando un buco nella parte esterna delle due estremità. In questo modo viene spremuto all’inverso, conservando però al suo interno i semini. Prima di procedere però consigliamo di usare i rebbi di una forchetta lungo la polpa in modo da smuovere il più possibile il succo.
In alternativa si può tagliare il limone in più sezioni verticali. In questo modo infatti saremo sicuri di tirare fuori più liquido possibile e non sprecare nulla. Inoltre consigliamo poi di riutilizzare le bucce che sono ricchissime di vitamina C e che fanno molto bene alla salute dato che sono ottime per contrastare delle patologie. Infatti basta grattugiarle e inserire la loro polvere all’interno delle preparazioni culinarie dolci e salate. Poi queste hanno anche un potere pulente se miscelate con altri ingredienti come ad esempio acqua e aceto oppure acqua e bicarbonato.
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