È arrivata la neve anche in pianura. Attesa per il Ponte dell’Immacolata ha puntualmente iniziato a scendere imbiancando le nostre strade. I primi fiocchi della stagione, dunque, per chi vive nelle grandi città, da Milano a Genoa, passando per Torino. Chi vive in collina o in montagna, invece, aveva già visto la neve settimana scorsa e continuerà a vederla anche nei prossimi giorni.
Le previsioni dicono che dopo una breve attenuazione, nel week end dovrebbe riprendere a nevicare. Già allertati i mezzi spargisale e gli spazzaneve, la speranza, per evitare problemi, è che non attecchisca. Se i bambini non vedono l’ora di averne molta per impazzire nella costruzione dei pupazzi, gli adulti hanno decisamente pensieri opposti. Spalare la neve è spesso faticoso e può portare a problemi non indifferenti a livello fisico. Per chi è già sofferente di schiena, sarebbe preferibile evitare di farlo. In condomini o comprensori è più semplice che accada. Per chi vive in villetta o isolato è più complicato.
Come spalare la neve in maniera corretta per evitare un fastidioso e noioso mal di schiena
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Allora bisogna prendere i dovuti accorgimenti per spalare nella maniera giusta. Innanzitutto munirsi del giusto abbigliamento, coprendo soprattutto la zona lombare. Scaldarla inizialmente con alcuni esercizi di stretching e di mobilità muscolare, in particolar modo a livello del tronco. Insomma, è sconsigliatissimo uscire a freddo, sia dal punto di vista della temperatura che da quello muscolare.
Secondariamente bisogna usare una pala adatta alle nostre dimensioni. In questo caso è fondamentale sceglierla bene quando la si acquista, simulando il movimento, per capire se è adatta o meno alla nostra altezza. Dopodiché arriva il momento chiave, ovvero quello dell’impugnatura.
La postura
Bisogna mettere le mani a una lunghezza non superiore a quella dell’avambraccio. Quella più vicina sarà posizionata in linea con il bacino, mentre l’altra dovrà essere messa un poco più in basso all’altezza del bacino. In questo modo, lo sforzo per sollevare la neve sarà ben distribuito su entrambe le braccia. Flettiamo il busto leggermente in avanti posizionando la gamba preferita leggermente piegata, anch’essa in avanti. Quella posteriore deve dare un appoggio stabile. Possiamo provare ad alternare la destra con la sinistra per capire meglio quale postura sia ideale. Infine, andiamo a prendere la neve, cercando di non esagerare con la quantità da raccogliere. Meglio fare qualche spalata in più che qualcuna in meno con il rischio che si debba fare più sforzo per finire il prima possibile.
Non esagerare
Se dovessimo avvertire dolore, dobbiamo fermarci subito. Non insistiamo perché potrebbe peggiorare la situazione. Un errore da non fare è cambiare la postura se dovessimo accorgerci che il dolore si attenua. Risolveremmo il problema per qualche minuto, ma potremmo ritrovarlo molto più accentuato qualche minuto dopo.
Abbiamo visto come spalare la neve in maniera corretta per evitare un fastidioso e noioso mal di schiena. Al termine, dovremo compiere degli altri esercizi di stretching per allungare i muscoli dopo lo sforzo. Farlo con una respirazione lenta e controllata aiuta molto il nostro corpo a evitare strascichi, riprendendosi dallo sforzo in maniera corretta.