In Italia ci sono milioni di famiglie che hanno rapporti con uno o con più istituti di credito. Perché per esempio pagano un mutuo. Oppure semplicemente perché hanno aperto un conto corrente sia per la gestione del denaro sia per depositare i propri risparmi.
In genere i rapporti tra le banche ed i correntisti sono di lungo corso. Ovverosia, ci sono famiglie che hanno lo stesso conto corrente con la stessa banca anche per decenni. Ma cosa succede quando, per qualsiasi ragione, il rapporto tra il cliente bancario e l’istituto di credito scricchiola?
Vediamo allora qual è nel nostro Paese l’organismo che tutela i diritti dei clienti bancari. Ed anche in che modo le banche riescono ad ottenere dei profitti dalla loro attività che, lo ricordiamo, è monitorata e vigilata, tra l’altro, dalla Banca d’Italia.
Come sono tutelati i clienti delle banche e come fanno gli istituti di credito a guadagnare
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Nel dettaglio, su come guadagnano gli istituti di credito c’è da dire che in genere la quota rilevante di profitti viene generata prestando denaro. E quindi attraverso gli interessi applicati su mutui, prestiti e finanziamenti. Ma le banche guadagnano anche attraverso le commissioni di intermediazione.
Ovverosia, dalla compravendita di titoli da parte dei clienti. Dalle azioni alle obbligazioni, passando per l’acquisto e la vendita di quote di fondi comuni di investimento. Il terzo pilastro, che genera guadagni per le banche, è invece rappresentato dai costi, dai canoni e dalle spese applicate sui conti correnti dei clienti.
L’Arbitro Bancario Finanziario è invece la risposta. Per chi si chiede come sono tutelati i clienti delle banche. Noto semplicemente con la sigla ABF, infatti, l’Arbitro Bancario Finanziario è un organismo che, istituito presso la Banca d’Italia, punta alla risoluzione extragiudiziale delle controversie tra gli istituti di credito ed i clienti bancari. E quindi senza rivolgersi ad un Tribunale.
Come funziona l’Arbitro Bancario Finanziario a tutela dei correntisti degli istituti di credito
In particolare, l’ABF è l’alternativa al ricorso alla giustizia ordinaria per la risoluzione delle controversie tra le banche ed i clienti, che in genere sono dei correntisti. E questo perché l’Arbitro Bancario Finanziario è un organismo che è non solo imparziale, ma è pure indipendente. Ed è quindi un soggetto terzo, in tutto e per tutto, rispetto agli interessi delle banche e rispetto alle ragioni di un cliente bancario che ricorre proprio all’ABF per far valere le proprie ragioni.
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