Tovaglie e strofinacci spesso presentano delle macchie resistenti e difficili da eliminare. Lo sporco di vino, cioccolato e frutta spesso stenta ad andar via nonostante lavaggi aggressivi che, in alcuni casi, rovinano i tessuti.
Ma avere una tovaglia bianchissima, tovaglioli immacolati e strofinacci che sembrano nuovi è il desiderio di tutti.
Non bisogna disperare, si può risolvere anche senza candeggina.
Come smacchiare tovaglie e strofinacci sporchi senza candeggina
Indice dei contenuti
È preferibile evitare l’utilizzo di prodotti chimici aggressivi sia per l’ambiente che per la nostra pelle. Questi detersivi hanno anche odori forti che restano a lungo sulla stoffa e infastidiscono il nostro olfatto.
La candeggina sarebbe da evitare perché rovina le fibre dei tessuti e ne toglie la morbidezza. Può essere sostituita dal percarbonato di sodio. Si tratta di un composto in polvere che non danneggia l’ambiente ed è naturale. Facciamo attenzione a non confonderlo con il perborato che, invece, è molto tossico.
Si può acquistare da Eurospin, Tigotà, Lidl, Coop, Esselunga e molti altri supermercati che hanno il reparto dedicato. Il percarbonato non ha controindicazioni per l’uomo né per l’ambiente ed ha un’elevata capacità smacchiante.
Se si deve effettuare un lavaggio in lavatrice si dovrà aggiungere un cucchiaio di percarbonato nel cassetto del detersivo. Aggiungeremo due cucchiai se le macchie sono ostinate. Il composto igienizza e smacchia senza danno. La temperatura del lavaggio deve essere di almeno 50 gradi. Se vogliamo lavare a mano, dovremo lasciare i capi in ammollo per circa mezz’ora in acqua molto calda. Pur essendo un prodotto naturale dovremo indossare i guanti per proteggere mani e unghie da eventuali corrosioni e arrossamenti. Il percarbonato può essere utilizzato anche per capi colorati ma non per seta, microfibra o lana. Il costo del percarbonato è tra i 3 e i 5 euro al chilogrammo.
Altri due alleati contro le macchie ostinate
Se vogliamo sapere come smacchiare tovaglie e strofinacci senza il percarbonato, potremo prendere in considerazione l’acqua ossigenata. Dovremo utilizzare quella 10 o 12 volumi.
Si può pretrattare la macchia tamponandola con un batuffolo imbevuto di perossido di idrogeno. Inoltre si può mettere un cucchiaio di acqua ossigenata nel cassetto del detersivo se si lava in lavatrice.
Chi usa fare un ammollo prima del lavaggio può utilizzare anche il metodo dell’aspirina. Sciogliendo 3 o 4 aspirine nella bacinella d’acqua e immergendo i capi per almeno 5 ore si potrà poi risciacquare e ottenere capi bianchi. Se il bucato va fatto in lavatrice, basta inserire due compresse nel cestello del lavaggio insieme ai capi da smacchiare.
Finalmente tovaglie, tovaglioli e strofinacci non avranno più aloni e torneranno bianchissimi.
Lettura consigliata
Come apparecchiare la tavola all’aperto in modo carino per una cena romantica o con amici