L’aceto bianco è uno degli ingredienti naturali tra i più gettonati (insieme al bicarbonato di sodio) per le pulizie di casa. Ideale per lucidare ripiani di lavoro, lavelli, rubinetteria, sanitari ma anche specchi, vetri e pavimenti. Nell’uso comune l’aceto viene utilizzato molto anche per ridurre il calcare e lo sporco all’interno di alcuni piccoli o grandi elettrodomestici, come la lavatrice, la moka, oppure il contenitore dell’acqua della macchinetta del caffè. Ebbene, i vecchi rimedi della nonna, non sempre sono indicati per salvaguardare lo status di alcuni materiali. Dunque, prima del suo utilizzo, sarebbe più idoneo capire come si usa l’aceto nei lavori domestici per evitare danni.
Dove non andrebbe usato l’aceto bianco per pulire
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Innanzitutto, mai mescolare l’aceto con ammoniaca o candeggina. Un connubio che potrebbe essere pericoloso non solo per gli oggetti ma anche per le persone.
In molti introducono l’aceto bianco all’interno del serbatoio del ferro da stiro con lo scopo di sciogliere ed eliminare tutte le tracce di calcare. Un metodo efficace, soprattutto per i modelli più datati. Un ferro da stiro moderno, invece, dovrebbe possedere un rivestimento protettivo all’interno della camera che potrebbe danneggiarsi a contatto con l’acido dell’aceto. Inoltre, oggigiorno la maggior parte dei modelli possiede una funzione autopulente piuttosto efficace. Dunque, l’uso dell’aceto è inutile.
Mai pulire superfici in marmo o in pietra con l’aceto, giacché potrebbe far perdere lucentezza ai materiali. Per pulire il marmo velocemente e in modo naturale esistono rimedi formidabili e molto più delicati.
Per il buon funzionamento della lavastoviglie, in molti aggiungono un bicchiere d’aceto per eliminare il calcare e i cattivi odori. Attenzione, però, mai usare l’aceto al posto del brillantante. In commercio esistono tanti prodotti a prezzo contenuto che promettono risultati migliori. Inoltre, anche in questo caso (come per la lavatrice) un uso prolungato dell’aceto potrebbe danneggiare le parti in gomma dell’elettrodomestico. Dunque, è possibile usarlo, ma periodicamente.
È sempre sconsigliato usare l’aceto, invece, per pulire e lucidare schermi di PC, smartphone, tablet e TV. Meglio usare un panno morbido imbevuto solo con l’acqua. In caso di macchie ostinate allora utilizzare un po’ di sapone per piatti diluito con dell’acqua.
Infine, è sconsigliato usare l’aceto per lavare i pavimenti o mobili in legno. Anche se diluito, l’aceto potrebbe rovinare la finitura protettiva del legno.
Dunque, come si usa l’aceto per pulire elettrodomestici, vetri e pavimenti senza danni?
Per la pulizia della lavatrice, l’aceto non presenta particolari controindicazioni. Tuttavia, bisognerà necessariamente diluirlo con l’acqua in parti uguali e versarlo direttamente nel cestello. Poi, avviare un lavaggio a 60°C. Anche in questo caso, l’uso dell’aceto non dev’essere continuativo per preservare le guarnizioni e le parti in gomma.
L’aceto è efficace contro l’ossidazione degli oggetti (bracciali, collane e argenteria). Basterà lasciarli in ammollo nell’aceto per un paio di giorni e torneranno belli e lucenti come appena acquistati.
Per lucidare i vetri o gli specchi, l’aceto è perfetto, soprattutto se mescolato con un po’ di bicarbonato di sodio.
Il prodotto è ideale anche per sbiancare le fughe tra le piastrelle e lucidare il piano cottura e il forno. Basterà diluire l’aceto con un po’ d’acqua e asciugare con un panno morbido.
Infine, per lucidare i pavimenti (non in legno o in marmo), l’aceto è un vero portento. Mescolato con un po’ di ammorbidente riesce a sgrassare senza lasciare aloni. Dunque, ecco qualche consiglio per capire come si usa l’aceto per le faccende domestiche.
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