Il 28 febbraio Poste Italiane presenteranno i conti del 2023. Come si stanno avvicinando alla prova dei conti le quotazioni? Dopo avere riportato le attese degli analisti, andremo a discutere lo scenario più probabile di medio termine. Senza dimenticare che il Governo sta pensando a un piano per ridurre la sua quota in Poste Italiane.
La presentazione dei conti 2023 e le stime degli analisti
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Poste Italiane si prepara per la pubblicazione dei risultati finanziari del 2023 e la presentazione del nuovo piano strategico nel 2024. Il consiglio di amministrazione approverà i risultati preliminari al 31 dicembre 2023 il 28 febbraio, seguiti dall’annuncio ai mercati il giorno successivo. Il 20 marzo è previsto il Capital Markets Day per presentare il nuovo piano strategico e i target finanziari di medio termine. Secondo le stime Bloomberg, i ricavi del quarto trimestre 2023 dovrebbero raggiungere 3,14 miliardi di euro, con un utile netto rettificato in flessione a 365,3 milioni. Per l’intero anno 2023, si prevedono ricavi oltre i 12 miliardi di euro e utili netti rettificati a 1,89 miliardi. Gli analisti di Equita stimano ricavi di 3,14 miliardi per il quarto trimestre, con un Ebit di 502 milioni, in linea con le aspettative. Le divisioni “servizi di corrispondenza, pacchi e distribuzione”, “servizi finanziari”, “servizi assicurativi” e “servizi di pagamento e mobile” vedono previsioni di ricavi e profitti differenziati.
La possibile riduzione della presenza dello Stato nell’azionariato di Poste Italiane
Il Ministero delle Finanze sta valutando la possibilità di cedere una quota tra il 10% e il 20% di Poste Italiane nell’ambito del piano di privatizzazioni da 20 miliardi di euro annunciato dal Governo. Tale operazione potrebbe portare un incasso stimato tra 1,32 e 2,64 miliardi di euro ai prezzi attuali delle azioni. Tuttavia, prima di prendere una decisione, è importante considerare la crescita del valore delle azioni di Poste Italiane negli ultimi anni, i dividendi distribuiti e il tasso di interesse pagato sul debito, che potrebbe ridurre il debito nazionale. La vendita di parte della partecipazione potrebbe quindi essere vantaggiosa per l’Italia, ma bisogna valutare attentamente tutti gli aspetti finanziari e strategici prima di procedere.
Come si stanno avvicinando alla prova dei conti le azioni Poste Italiane? Le indicazioni dell’analisi grafica
Ancora una volta area 10,185 € ha frenato la corsa al rialzo delle azioni Poste Italiane. Solo una chiusura sopra questo livello potrebbe spingere al rialzo di medio/lungo periodo le quotazioni. Viceversa, una chiusura settimanale sotto area 9,652 € potrebbe favorire un’accelerazione ribassista.
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