Come si rinnova e come si può spendere la pensione di cittadinanza INPS

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Il DL 4/2019 ha introdotto due misure per contrastare la povertà dei cittadini italiani: il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza. Due misure molto simili ma con destinatari diversi che hanno lo scopo di fornire un sussidio alla popolazione in difficoltà. I requisiti per l’accesso ad entrambe le misure sono abbastanza stringenti, ma questo non toglie che ne beneficia una larga fetta della popolazione. Ma, concentrandoci solo sulla pensione di cittadinanza, come si rinnova e come si spende?

Quando e come si rinnova la domanda?

Sia il reddito di cittadinanza che la pensione hanno una durata di 18 mesi dall’accettazione della domanda. Ma a differenza dell’altro sussidio che richiede una pausa di un mese e la presentazione di nuova domanda, la pensione di cittadinanza si rinnova in automatico. Non serve, quindi, presentare nuova domanda e non serve neanche il mese di stacco tra i 18 mesi di valenza e i 18 successivi.

Da tenere presente, poi, anche un altro fattore. Quando tutti i componenti del nucleo familiare compiono i 67 anni, il reddito di cittadinanza si trasforma in pensione di cittadinanza. La carta prepagata su cui viene caricato l’importo mensile rimane la stessa. Ma cambia la denominazione del sussidio che si percepisce. Nella maggior parte dei casi, comunque, i beneficiari neanche si accorgono del cambiamento visto che tra una misura e l’altra ci sono differenze davvero minime.

Come si rinnova e come si può spendere la pensione di cittadinanza INPS

I soldi della pensione di cittadinanza non possono essere spesi come meglio si crede. La funzione del sussidio è quella di permettere l’acquisto dei beni di prima necessità ed il pagamento dell’affitto o del mutuo. Oltre che, ovviamente, delle bollette delle utenze domestiche.

Anche se il DL 4/2019 prevede che non vi siano limiti ai prelievi dalla carta che si possono fare per la pensione di cittadinanza, questa norma non è ancora stata attuata. E di fatto, quindi, il beneficiario del trattamento può prelevare in contanti solo una minima parte della ricarica mensile. Si tratta dei 100 euro base per ogni componente del nucleo familiare.

Per il resto i soldi ricaricati mensilmente possono essere spesi solo pagando con il POS. Quali beni si possono acquistare? In linea di massima generi alimentari, farmaci, vestiti, libri, mobili ed elettrodomestici. Ma anche prodotti per la pulizia personale e per la casa.

Cosa non si può pagare con la pensione di cittadinanza? Esiste una lista di spese vietate che sono legate a prodotti assicurativi o finanziari, armi, giochi che prevedono la vincita di denaro. Ma anche materiale pornografico, accessori di lusso come gioielli e pellicce, oggetti di arte e antiquariato e abbonamento alla pay TV.

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