Andare in pensione nel 2023 con 63 anni di età forse non sarà più possibile perché l’APE sociale chiuderà i battenti a fine 2022. Andarci a 64 anni potrebbe incontrare le stesse difficoltà, perché anche la Quota 102 cesserà a fine anno. È evidente che il sistema pensionistico sta per arrivare ad uno snodo cruciale, quello di fine 2022. Misure che andranno via per sempre, anche se resta la speranza (per l’APE sociale di più rispetto Quota 102) di un’altra proroga al 31 dicembre 2023. Ma alcune misure che permetteranno lo stesso la pensione anticipata sono ormai strutturali e resteranno pienamente attive nel sistema. Una di queste lascia la porta aperta alla pensione a chi compie 64 anni nel 2023. Naturalmente non a tutti i sessantaquattrenni, ma solo a determinate persone e solo al soddisfacimento di determinati requisiti.
Pensione a 64 anni nel 2023, basteranno ancora 20 anni di contributi, ma a volte non basteranno
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La pensione a 64 anni con la scomparsa dal sistema di Quota 102, resterà una facoltà solo di alcuni lavoratori che rientreranno nella pensione anticipata contributiva. E si tratta come sempre, dato che è una misura strutturale, di lavoratori privi di contributi al 31 dicembre 1995. Solo chi ha iniziato i versamenti assicurativi alla previdenza, anche se figurativi, dopo tale data può andare in pensione con 64 anni di età e 20 anni di contributi nel 2023. Ma una carriera così corta può risultare insufficiente.
Come si prende la pensione a 64 anni nel 2023 con 30 anni di contributi
Non bastano 64 anni di età e 20 anni di contributi per accedere alla pensione anticipata contributiva. Infatti, serve un requisito aggiuntivo che è quello di una pensione pari o superiore ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale. Oggi una pensione di questo genere, è pari a circa 1.310 euro al mese. Seri dubbi quindi che una carriera di soli 20 anni di contributi possa essere sufficiente per arrivare ad una somma così importante di pensione. In media, con stipendi normali e nella media e con contributi altrettanto normali e nella media, 20 anni di contributi portano ad una pensione da 750/800 euro al mese.
Ecco perché con 30 anni di contributi con il contributivo è più facile la quiescenza
Per questo a conti fatti, una specie di sicurezza di poter centrare la pensione anticipata contributiva la da solo una carriera dai 30 anni in su di versamenti. Con 30 anni di contribuzione versata una pensione da 1.310 euro è assolutamente possibile. Ed anche nel 2023 sarà una opzione. Ecco come si prende la pensione a 64 anni nel 2023 con 30 anni di contributi. Senza contare che si sta discutendo seriamente di mettere mano alla misura, rendendola aperta anche a chi non ha una carriera iniziata dopo il 1995, e magari riducendo il paletto della pensione pari a 2,8 volte l’assegno sociale che così tanto limita i beneficiari.
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