Questo BTP è il titolo governativo che rende di più in Italia. Ma questo titolo di Stato rappresenta una grande opportunità per i risparmiatori italiani per un altro motivo. Con una strategia accorta è possibile puntare su un guadagno in conto capitale nel breve periodo anche di diversi punti percentuali. Scopriamo com’è possibile sfruttare le opportunità di questo Buono del Tesoro poliennale.
La strategia d’investimento
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Ogni investitore professionista, ogni analista, ogni trader accorto, sa che per guadagnare sui mercati finanziari occorre comprare a un prezzo basso. Questa regola l’adottiamo praticamente tutti più volte nell’arco della vita anche senza rendercene conto. Quando sfruttiamo i saldi nei negozi seguiamo questa regola, compriamo a un prezzo ridotto quello che poco tempo fa era a prezzo pieno. Questo significa fare un affare.
Inflazione crescente e guerra in Ucraina, hanno fatto scendere i prezzi di molti asset sui mercati finanziari. Ovviamente anche le obbligazioni e in particolare i nostri titoli di Stato hanno pagato un prezzo altissimo all’impennata del costo della vita.
I titoli a tasso fisso sono quelli che più pagano dazio all’aumento dei tassi di interesse. Naturalmente, quelli a più lunga scadenza hanno subito un calo maggiore rispetto a quelli con una durata residua minore.
Oggi il BTP con scadenza nel 2052 (Isin: IT0005480980), offre un rendimento che solo sei mesi fa era inimmaginabile grazie al crollo del prezzo. Qualcuno potrebbe anche sfruttare questo momento e investire con l’obiettivo di ottenere un flusso di reddito costante e un buon rendimento annuale.
Come si potrebbero guadagnare 3 anni di rendimento di un titolo di Stato in una sola settimana
Il titolo di Stato italiano che ha la durata residua più lunga è il BTP con scadenza marzo del 2072 (Isin: IT0005441883). Questo Buono del Tesoro poliennale al momento dell’analisi ha un prezzo di 74 centesimi ed un rendimento lordo che supera il 3,2%.
Il BTP 2072 negli ultimi mesi è letteralmente crollato di prezzo. Ad agosto si poteva acquistare a oltre 104 centesimi mentre il 9 maggio sarebbero bastati 70 centesimi. In circa 9 mesi il titolo si è deprezzato di circa il 30% perdendo un terzo del proprio valore di mercato.
L’aspetto interessante però sono le ultime sedute. Nella settimana tra il 9 e il 13 maggio i prezzi sono risaliti da 70 centesimi fino a 78 centesimi. In una settimana il valore è risalito di circa il 10%. Il risparmiatore che avesse acquistato ad inizio settimana e avesse venduto a fine settimana, avrebbe guadagnato quanto 3 anni dell’attuale rendimento.
La domanda che analisti, grandi investitori e piccoli risparmiatori adesso si fanno, è se la corsa dei prezzi potrà continuare. Ovviamente nessuno di loro ha la palla di vetro ma attraverso una accorta strategia è possibile approfittare dell’eventuale proseguimento del rialzo.
Area 77,5 centesimi rappresenta la prima zona di resistenza per i prezzi. Il superamento di questo ostacolo potrebbe spingere il BTP rapidamente ad 80 centesimi. Tuttavia la corsa potrebbe non finire qui e il titolo potrebbe salire fino in zona 83/85 centesimi, dove si trova un’altra area di resistenza. Superato anche questo ostacolo, i prezzi potrebbero dirigersi fino in zona 94/95 centesimi.
La strategia per guadagnare
Per chi volesse investire in questo titolo di Stato ecco come si potrebbero guadagnare sfruttando il possibile apprezzamento, seguendo una strategia per step. L’investitore potrebbe investire un terzo del capitale dedicato all’operazione al superamento di 77,5 centesimi. Puntare il secondo terzo del capitale al superamento della resistenza di 85 centesimi. Acquistare ancora il BTP con la parte di capitale residua, se i prezzi superassero anche 95 centesimi per dirigersi verso i 100 centesimi.
Naturalmente bisogna anche stabilire una strategia di uscita. L’investitore potrebbe monetizzare il guadagno vendendo tutto l’investimento quando i prezzi dovessero tornare sotto uno dei livelli sopra indicati.
Questa strategia ha anche un altro grande vantaggio, permettere di uscire velocemente dal mercato in caso di nuovi ribassi. Altrimenti per investire in titoli di Stato e proteggere il nostro investimento occorre adottare la strategia inversa. Grazie a questa soluzione chi investe in obbligazioni governative emesse dal MEF, ha la garanzia della restituzione del capitale a scadenza. In aggiunta può contare anche su un rendimento annuale che tuttavia è abbastanza limitato. Però la strategia inversa permette ai risparmiatori di dormire sonni abbastanza tranquilli.
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