Come si lavavano i panni ai tempi di Gesù? Incredibile, perché potresti farlo pure tu, risparmiando

Come si lavavano i panni ai tempi di Gesù

A volte, dal passato, si scoprono tante cose che ci potrebbero essere molto utili anche ai nostri giorni. Ad esempio, non tutti sanno come si lavavano i panni ai tempi di Gesù. Non avevano i prodotti moderni che usiamo per la lavatrice. Allora, come facevano a rendere i loro panni puliti e bianchi? Cosa usavano? Incredibile la risposta e potremmo farlo ancora oggi.

La bella lavanderina, che lava i fazzoletti, per i poveretti della città. Chissà quante volte abbiamo canticchiato questa famosa canzone, quando eravamo bimbi. O per i nostri figli, quando, magari, ci vedevano lavare qualche indumento.

Eppure, una volta, non esisteva la lavatrice. Il che non vuol dire che i panni non fossero puliti. E neanche si avevano tutti i prodotti e detersivi che sono oggi a disposizione di chi non porta gli indumenti in lavanderia. La domanda è: cosa usavano nell’antichità per lavare i panni e i vestiti? In particolare, come si lavavano i panni ai tempi di Gesù?

Ecco come si faceva il bucato ai tempi dell’Antica Roma

La risposta è semplice. Usano la liscivia. A dire il vero, ben prima di loro veniva usata questa soluzione molto pratica e dal risultato sorprendente. Di cosa si tratta, per chi non la conoscesse. Di una soluzione composta da acqua e cenere. Non pensate alla cenere del tabacco, ma quella che si otteneva bruciando il legno.

Migliore era, tra l’altro, il legno, e più pregiata era la nostra liscivia. Figuratevi che già gli Assiri, nel 2500 a.C., la usavano per lavare i panni. Anzi, fino all’inizio del XX secolo, in alcune zone contadine, si era soliti usarla ancora. Del resto, non tutti sanno che le prime saponette avevano tra i componenti proprio la nostra liscivia.

Scopri se anche ai nostri giorni potresti usare la liscivia per lavare i tuoi panni

Si usava, infatti, cuocere la liscivia con del sego. Come funzionava, nello specifico, il lavaggio con la liscivia? Si faceva bollire l’acqua raccolta dai pozzi. Quando era bollente, si aggiungeva la cenere ottenuta come spiegato sopra. Si continuava a mescolare per amalgamare il tutto, con il risultato di un liquido grigio.

Non si buttava la cenere direttamente sui panni, ma l’acqua si filtrava da un telo che doveva impedire alla cenere di sporcare i panni. Si faceva questa operazione per più volte. Poi si risciacquava il tutto, dopo aver lasciato i panni in ammollo per una notte.

Come si lavavano i panni ai tempi di Gesù? Ecco la ricetta per rifarlo anche oggi

Volendo, potremmo fare anche noi la nostra liscivia. Dopo aver setacciato la cenere, mischiamone un bicchiere con 5 litri di acqua. Facciamo bollire a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto. Lasciamola riposare per qualche tempo.

A questo punto, si dovrà filtrare più volte la nostra liscivia. In pratica, versando il contenuto su un panno, con sotto un mastello, in modo da separare solido da liquido. Questo, fino a quando il liquido non sarà chiaro. Sarà questa l’acqua che potremo usare per lavare i nostri panni in modo naturale. O lo straccio del pavimento, in alternativa al trucco per farlo durare anni. E se vogliamo rendere più soffice il lavaggio, ricordiamoci che esistono dei trucchi naturali utilissimi. Se non si vuole fare tutta questa fatica, la si può trovare in commercio a prezzi molto contenuti.

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