Quando si parla di “placche alla gola”, si fa riferimento a quell’infiammazione meglio nota come “tonsillite”. Quest’ultima è l’infiammazione, appunto, delle tonsille, ovvero le ghiandole localizzate ai lati della gola.
Questo disturbo, che normalmente ha origine per cause virali e batteriche, comporterebbe un ingrossamento e un gonfiore delle tonsille stesse. Da qui nascerebbe la tipica sensazione di dolore alla gola che, talvolta, si estende anche alle orecchie.
Nei bambini, solitamente, le tonsille svolgerebbero una funzione difensiva contro le infezioni. Col tempo e la crescita, però, il sistema immunitario acquisirebbe una struttura più forte, e le tonsille andrebbero incontro ad un’atrofia fisiologica.
Come si dovrebbero curare le placche alla gola e quali sarebbero i sintomi
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Sarebbero tanti e diversi i sintomi che segnalerebbero l’arrivo di una tonsillite. Il mal di gola, ad esempio, sarebbe il primo sintomo riconducibile a questo problema, così come il fastidio provato durante la deglutizione.
A questo, poi, potrebbe aggiungersi anche la febbre, il dolore alle orecchie e un malessere generale.
Altro grande sintomo, molto comune in questi casi, sarebbe il tipico gonfiore delle tonsille. Queste, in alcuni casi, potrebbero presentare anche presentare una patina o delle macchie biancastre.
A ciò, poi, si dovrebbe aggiungere anche un possibile ingrossamento dei linfonodi del collo. Si pensi, addirittura, che anche un segnale impensabile come l’alito cattivo potrebbe annunciare il problema della tonsillite.
Proprio a tal proposito, ricordiamo che, chi soffre spesso di alito cattivo, potrebbe aiutarsi con i 3 rimedi naturali tra i più validi che esistano.
Come prevenire il problema
Anche se molte persone non lo sanno, la tonsillite sarebbe una patologia a diffusione aerea. Per questo motivo, nel periodo in cui se ne soffre, sarebbe meglio evitare di frequentare luoghi molto affollati. Inoltre, per prevenire il problema, sarebbe fondamentale seguire alcune norme di igiene di base.
Stiamo parlando, ad esempio, dell’importanza di lavarsi le mani, e di coprirsi naso e bocca in caso di tosse o starnuti, o quando fa freddo. In più sarebbe utile inserire nella propria alimentazione alimenti che contengano vitamina C.
Qualche anno fa, la rimozione delle tonsille era un’operazione molto diffusa, e praticata alla gran parte delle persone. Oggi si tende a consigliare un trattamento del genere solo nei casi in cui la tonsillite dovesse ripetersi nel tempo in modo frequente.
Altrimenti il medico potrebbe prescrivere una cura a base di medicinali come ibuprofene o paracetamolo. Ecco come si dovrebbero curare le placche alla gola, ovviamente dopo un’attenta valutazione del nostro medico di fiducia.
In generale, comunque, la tonsillite tenderebbe a risolversi nel giro di una settimana o 10 giorni.
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