Una guida per capire come si distinguono i wurstel di buona qualità. I wurstel sono un tipo di alimento che abbiamo importato dalla Germania e dall’Austria, ma che ad oggi è entrato, a gamba tesa, nella “dieta” alimentare di molti italiani. Complice la proliferazione di fast-food, i wurstel si rivelano spesso il pasto rifugio di fine giornata, quando non si ha più voglia di mettersi ai fornelli. Al di là dei gusti personali, va però rammentato che parliamo sempre di prodotti insaccati, quindi di per sé non proprio sanissimi.
Pertanto, vediamo su quali elementi concentrare l’attenzione quando si va ad acquistare confezioni di wurstel confezionati. Ormai ne esistono in circolazione di così tante varietà, che può essere davvero un ginepraio orientarsi nella direzione migliore. Il prezzo è sicuramente un fattore che può indirizzare, ma non è certo il solo. Vediamo quindi come si distinguono i wurstel di buona qualità.
Come leggere le etichette
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Stando alle dritte rese note dai medici nutrizionisti della “Columbus Clinic Diet”, sono due gli indicatori che un consumatore attento dovrebbe avere di mira. Ovvero: la qualità della carne impiegata e la specifica parte dell’animale. Dettagli però che spesso può non essere poi così facile da rintracciare nelle etichette.
Se poi compare la dizione “carne separata meccanicamente”, l’allerta dovrebbe alzarsi. Questo infatti significa, molto semplicemente, che nell’assemblaggio delle carni, sono state utilizzati anche i residui di carne più vicini alle ossa degli animali. Va da sé che prima vengono impiegati i tagli più pregiati delle carni, poi ciò che resta è destinato in genere alla realizzazione di wurstel.
Cosa rende più salutari i wurstel
Premesso che la carne dei wurstel è una mescolanza di carne grassa e magra, alla quale si aggiungonoo sale, pepe, spezie e additivi, le modalità di cottura possono fare una buona differenza. Ovvero sarebbero da abolire soffritti su cui far sfrigolare i salsicciotti, preferendo invece semplici sbollentature in acqua. Inoltre, anziché accompagnarli con il classico contorno di patatine fritte, il consiglio dei nutrizionisti è di consumarli con l’aggiunta di crauti. Sembra infatti che questa particolare verdura sarebbe in grado di controbilanciare le sostanze più pesanti contenute nella carne insaccata dei wurstel.