Quando si intende richiedere dei sostegni al reddito, ci si domanda spesso come si considera il nucleo familiare e quali componenti rientrano in esso. Il comitato di esperti di ProiezionidiBorsa faranno luce su alcuni aspetti importanti per meglio chiarire cosa le legge intende al riguardo.
Quale collegamento c’è tra nucleo familiare e agevolazioni fiscali?
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Quando si parla di “nucleo familiare”, spesso si fa riferimento ad alcune particolari agevolazioni fiscali come: gli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF); il Reddito di Cittadinanza (RDC); la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) utile per l’ottenimento dell’ISEE.
In relazione a queste tipologie di agevolazioni fiscali, è importante chi considerare nel nucleo e chi no. Cerchiamo allora di spiegare, in relazione al beneficio che si richiede, come si considera il nucleo familiare e quali componenti rientrano.
Qual è il nucleo familiare da considerare per gli assegni familiari ANF?
Gli ANF rappresentano una forma di sostegno al reddito che l’INPS eroga in favore dei beneficiari. Al fine di ottenere il beneficio, l’art. 2, c. 6, della legge 153/1988, stabilisce che il nucleo familiare è quello composto da:
a) coniugi ad esclusione di quelli effettivamente o legalmente separati;
b) i figli di età inferiore ai 18 anni;
c) i figli, senza limiti di età, inabili al lavoro o infermi;
d) i fratelli ed i nipoti minorenni se a carico del contribuente;
e) i fratelli o i nipoti indipendentemente dall’età se infermi o inabili al lavoro.
Nucleo familiare ai fini ISEE
Come molti sapranno, l’ottenimento dell’ISEE è vincolante la richiesta di sussidi economici o agevolazioni come la riduzione delle tasse universitarie. Questo è quanto prevede l’art. 2, comma 1, del DPCM 159/2013. ai fini del calcolo del valore ISEE, il nucleo familiare è quello che si compone: del dichiarante, dei componenti della famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU, del figlio maggiorenne se a carico dei genitori o non convivente e a carico. Secondo una nota che ha introdotto il D.L. 4/2019, il figlio maggiorenne non convivente e a carico rientra nel nucleo familiare solo se di età inferiore ai 26 anni.
Nucleo familiare e Reddito di Cittadinanza
Come si considera il nucleo familiare e quali componenti rientrano per la richiesta del reddito di Cittadinanza invece? Il D.L. 4/2019 ha introdotto il reddito di Cittadinanza come misura di contrasto alla povertà e garanzia di diritto al lavoro. Per farne richiesta, l’interessato deve presentare opportuna documentazione. In questo caso, i nuclei familiari che possono risultare beneficiari del RDC devono possedere i requisiti che prevede l’art. 2 del D.L. 4/2019. Nello specifico, si tiene conto della medesima composizione del nucleo che prevede la dichiarazione ISEE. A questa si aggiungono alcune integrazioni:
a) i coniugi separati o divorziati permangono nello stesso nucleo se risiedono nella medesima abitazione;
b) il figlio maggiorenne non convivente risulta a carico fino a 26 anni di età e solo se non è coniugato e non ha figli;
c) i componenti che già fanno parte del nucleo ai fini ISEE continuano a farne parte anche subentrano delle variazioni anagrafiche. La condizione è che permanga la residenza nella medesima abitazione.
Queste sono le regole principali che si devono tenere in considerazione quando si intende capire come considerare il nucleo familiare.