Un focus per capire come si accede ai 3000 euro di contributi a sostegno dei canoni di affitto. L’attuale congiuntura storica ed economica rende ancora più difficile arrivare a fine mese. Le spese di sempre, necessarie per vivere, diventano, specie in alcuni casi, sempre più insostenibili. Per questo, si sta assistendo ad una lente e graduale discesa in campo d’iniziative a sostegno delle fasce più deboli. Per cui le Regioni, come nel caso che stiamo analizzando, già con un nostro precedente approfondimento, adottano delle misure per offrire contributi.
Nel caso specifico, si tratta di contributi, seppur temporanei, a copertura del canone di affitto. Quindi i beneficiari sono solo ed esclusivamente i soggetti in difficoltà nel pagamento del canone di affitto o che rischiano la perdita della casa per problemi economici. Si pensi ai sempre più crescenti casi di disoccupazione, ma anche alle famiglie monoreddito e via di questo passo. Vediamo ora di capire come si accede ai 3000 euro di contributi a sostegno dei canoni di affitto.
Ammontare dei contributi
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La “riserva aurea” a cui attingere è quella del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione 2019 e 2020. La Regione in cui sarà attivata l’iniziativa è il Piemonte. Vediamo quindi come verrano distribuiti i contributi.
Contributo Fondo 2019
Il contributo teorico riconoscibile è costituito dalla somma occorrente per abbattere il rapporto del canone sul reddito complessivo del nucleo al 28%. La soglia massima erogabile è di 3.000 euro. Va altresì precisato che il contributo teorico è riconosciuto in misura differenziata e proporzionale, rispetto alle diverse fasce di reddito dei richiedenti.
Verrà quindi erogato il 100% in caso di reddito complessivo del nucleo familiare fino ad un massimo di 6.669,13 euro. La percentuale di contribuzione erogabile scende invece al 75% per reddito complessivo del nucleo tra i 6.669,14 euro e i 10.000 euro. Il contributo sarà invece del 50% per reddito complessivo del nucleo ricompreso tra i 10.000 euro e i 13.338,26 euro.
Dai dati fino ad ora diffusi, viene anche reso noto che il contributo effettivo sarà calcolato tenendo conto delle domande valide che perverranno. E’ prevista quindi una distribuzione proporzionale delle risorse disponibili tra tutti gli aventi diritto.
Contributo Fondo 2020
Il contributo teorico riconoscibile per l’anno 2020, prevede due distinte fasce.
Prima fascia
Il contributo, in questo primo caso, è costituito dalla somma occorrente per abbattere il rapporto del canone sul reddito complessivo del nucleo al 14%. L’importo erogabile non può, in ogni caso, essere superiore a 3.000 euro.
Seconda fascia
Il contributo teorico di seconda fascia è sempre costituito dalla somma occorrente per abbattere il rapporto del canone sul reddito complessivo del nucleo. Ma qui la percentuale sale al 24% “contro” il 14% anzidetto. La contribuzione inoltre, in questo caso, non può, in ogni caso, essere superiore a 2.300 euro.
Modalità di erogazione
Il contributo effettivo erogabile ai beneficiari è determinato da ciascun Comune capofila. In applicazione del “principio di gradualità”, la “preferenza” andrà per i nuclei familiari a più basso reddito. Ciò significherà che l’accesso alla ripartizione, di cui alla seconda fascia, sarà condizionato alla integrale soddisfazione del fabbisogno delle domande di prima fascia, così come raccolte dai Comuni. In caso di risorse non sufficienti per l’integrale soddisfacimento della seconda fascia, si terrà conto, in via prioritaria, dei redditi più bassi dei richiedenti e dell’incidenza più alta del canone.
Come si accede ai contributi
Come già reso noto, con altro nostro precedente approfondimento a cui si rimanda, gli interessati in regola con i vari requisiti, dovranno presentare la domanda, una volta pubblicati i bandi di selezione. I comuni capofila interessati saranno ben 74, ognuno referente per l’ambito territoriale di competenza. La domanda, in linea di massima, dovrà presentarsi presso il proprio Comune di residenza, salvo che non sia diversamente stabilito nel bando.
Quanto all’apertura dei termini per l’inoltro delle domande, l’arco di tempo utile va dal 1° settembre 2020 al 30 settembre 2020. I Comuni autorizzati alla ricezione delle domande, saranno quelli di residenza e/o quelli capofila, secondo le modalità che verranno indicate nei bandi. Ecco dunque come si accede ai 3000 euro di contributi a sostegno dei canoni di affitto.