Chiunque abbia in sé un po’ di romanticismo, senso del fiabesco e amore per la natura selvaggia, ha sognato di praticare questo sport. Perché va detto con chiarezza, è davvero uno sport, con la sua disciplina e le sue regole.
Inoltre, fa lavorare contemporaneamente molti muscoli. Non si tratta solo di stare seduti, come in certi casi è stato detto da qualche buontempone in vena di ironia. Si tratta di una pratica inscindibile dalla civiltà umana: per secoli è stato l’unico modo di spostarsi via terra coprendo lunghe distanze ed è una disciplina compresa anche nell’arte della guerra. Ovviamente, si parla dell’interazione con i cavalli e delle sue mille sfaccettature, in particolare dell’equitazione.
Le linee guida dell’equitazione
Indice dei contenuti
Una premessa è doverosa: andare a cavallo è faticoso ed è necessario molto fiato. Non sembra dal di fuori, perché un buon cavaliere è addestrato ad essere sempre elegante, plastico e far trapelare il meno possibile.
Dunque, prima di iniziare, è bene aver chiaro che bisogna far lavorare braccia, gambe, cosce, addominali e mente, in perfetta armonia. Questo ci permetterà senza dubbio di avere una muscolatura generale più tonica e di migliorare l’attenzione, l’ascolto e la padronanza di sé.
Inoltre, c’è la possibilità di decidere a quale disciplina dell’equitazione aderire, in base alle proprie esigenze, ricordando che c’è una differenza con l’ippica (intesa prevalentemente come corse all’ippodromo).
Gli aspetti psicologici nell’equitazione
Le prime lezioni di equitazioni potranno essere frustranti: il cavallo tende a non capire subito gli ordini, qualora non fossimo in grado di comunicarglieli correttamente.
I cavalli, però, sono animali in grado di contribuire al miglioramento della salute mentale di chiunque, dagli individui più ansiosi a quelli meno reattivi. La possibilità di stabilire una connessione psicologica e un solido rapporto di fiducia reciproca sono i cardini su cui si edificano le attività di pet therapy svolte con i cavalli. Valori come la pazienza, la perseveranza, la reciprocità saranno sperimentati sul campo, con una pratica corretta e graduale.
Come sfruttare i benefici di questo sport, limitando i costi e scegliendo l’abbigliamento giusto per l’attività più diffusa tra gli amanti degli animali
Parlando di costi, la media in un maneggio attrezzato si aggira sui 20 euro l’ora, che possono tranquillamente arrivare a 25 nel caso di una lezione più specifica. Prevedendo una lezione a settimana, si può rientrare nel costo non esoso di 80 euro mensili, magari anche meno se si concordano dei pacchetti a un costo forfettario.
In ambiente agonistico, poi, l’assicurazione per andare a cavallo è obbligatoria. Normalmente la polizza si paga con l’iscrizione ai maneggi. I costi si possono eventualmente contenere con l’abbigliamento, anche se tra quello tecnico di grande distribuzione c’è una scelta elegante a un costo equo. La cosa fondamentale è indossare ginocchiere, un caschetto adatto e pantaloni lunghi.
Ecco, dunque, come sfruttare i benefici di questo sport, limitando i costi e scegliendo l’abbigliamento più consono e perché no, anche chic.
Lettura consigliata