La prima cosa da dire è che una persona celiaca è un soggetto che, a livello del proprio organismo, fatica a tollerare il glutine. Si tratta di un elemento proteico che caratterizza i cereali.
Accade, dunque, che se un celiaco si trovi a consumare prodotti che lo contengano debba fare i conti con una serie di complicazioni.
Quali sintomi ha celiachia?
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Il mal di testa, i crampi a livello dell’addome, la diarrea ed il vomito sono alcuni tra i sintomi che si hanno come effetti.
Come spiega l’Istituto Superiore di Sanità il glutine si trova principalmente in alimenti a base di frumento. Sono citati il pane, gli snack dolci e salati, la pizza, i biscotti e la pasta. L’organismo, entrando in contatto con questa tipologia di cibi, genera una risposta infiammatoria cronica. E per tutta una serie di motivi risulta importante diagnosticarla in maniera tempestiva.
Come scoprire se si è celiaci, con quale esame e quali sarebbero i sintomi
I sintomi della celiachia regalano sensazioni di disagio. Qualora si abbiano dei sospetti meglio rivolgersi al medico, che in base alla situazione potrebbe indicare una visita specialistica.
Chi si occupa di questo problema è in genere il gastroenterologo. Sarà lui, valutando le cose, a determinare se ci sono i margini per accertare se il paziente è celiaco.
Il medico potrebbe disporre due linee d’azione. La prima è la possibile immediata indicazione di adottare una dieta in cui, per un periodo anche limitato di tempo, il glutine debba essere messo da parte. La seconda è, invece, un accertamento diagnostico relativo al problema.
Quale esame per la celiachia?
Come ricorda l’Humanitas, gli esami per una diagnosi di celiachia si possono articolare su più livelli. Quello meno invasivo è sicuramente quello che avviene attraverso le analisi del sangue. Grazie ad un campione, ottenuto mediante un semplice prelievo, si va ad effettuare un dosaggio degli anticorpi.
Si tratta di elementi che permettono di scoprire quanto una persona è sensibile al glutine. Qualora i livelli siano al di sopra di una certa soglia, risulterebbe probabile che un soggetto possa essere caratterizzato da celiachia.
Ed è questo il metodo principale. Esistono anche altre opzioni come, ad esempio, il breath test al sorbitolo (analisi del respiro) e l’esame delle feci. Esistono, inoltre, casi limite e complessi per i quali si potrebbe arrivare anche alla biopsia del duodeno.
In caso di disagi o sospetti meglio parlarne con il medico
Perciò come scoprire se si è celiaci? Semplicemente parlandone con il medico qualora si avvertano fastidi di qualche tipo e sarà lui ad avviare l’iter per un’indagine finalizzata a venire a conoscenza di un’eventuale intolleranza al glutine. Anche con una visita specialistica.
Un’eventuale accertata celiachia comporterà un cambio dello stile di vita alimentare, a partire da una dieta che dovrà essere senza glutine.
Questo significa che, se ad esempio, si vorrà farcire un panino nel modo che si preferisce, sarà necessario assicurarsi di acquistare pane senza glutine, caratteristica che dovrà accomunare tutti gli ingredienti. Prodotti che si trovano sul mercato e che sono “appositamente formulati per celiaci e intolleranti al glutine”.
Un’occasione per convivere con questa caratteristica, potendo condurre una vita praticamente normale. Al netto, ovviamente, di qualche accorgimento alimentare.
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