Scongelare o congelare gli alimenti è qualcosa che facciamo tutti i giorni. Ci viene da dire che sarebbe preferibile consumare cibi freschi, più appetibili e sicuramente più ricchi di nutrienti. Ma sappiamo che nella pratica non sempre è possibile. Ci capita spesso di avere degli avanzi di cibo o di doverne comprare di già surgelati per averli pronti all’occorrenza. E allora vediamo come scongelare la carne e gli altri alimenti velocemente e nel modo giusto.
Perché non decongelare a temperatura ambiente
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Ci sono delle modalità di scongelamento da evitare assolutamente, come il lasciare il cibo a temperatura ambiente. Questo sistema favorirebbe la proliferazione batterica, soprattutto se l’alimento è privo di confezione e potrebbe comportare rischi per la salute.
È sconsigliato anche scongelare in acqua calda o con il microonde, selezionando l’apposito programma di defrost. In tutti e due i casi infatti c’è il rischio di uno scongelamento disomogeneo e di perdita delle proprietà organolettiche degli alimenti.
Come scongelare la carne e gli altri alimenti velocemente, gli errori da evitare
Come operare allora? Quali sono i sistemi che garantiscono meglio la conservazione delle caratteristiche di un cibo? Un sistema particolarmente raccomandato è lo scongelamento in frigorifero. Questo passaggio intermedio dal freezer alla padella ha però una durata lunghissima, di circa 12 ore, e varia a seconda della grandezza del pezzo da scongelare. È un sistema improponibile se abbiamo poco tempo a disposizione.
A soccorrerci c’è un’alternativa valida ma più veloce, lo scongelamento in acqua. Per farlo correttamente è importante che gli alimenti non vengano mai a contatto con l’acqua. Dobbiamo dunque inserire l’alimento in una busta sigillata e metterlo in una bacinella d’acqua fredda. L’acqua favorirebbe lo scongelamento in maniera più rapida ed efficace rispetto all’aria. Per mantenerla sempre alla giusta temperatura cambiamo l’acqua ogni mezz’ora circa.
Quando cuocere senza scongelare
Lo scongelamento non è invece necessario quando i pezzi di alimenti sono piccoli. In questo caso si possono cuocere direttamente conservando così consistenza e sapore. Dovremmo usare questo sistema soprattutto con le verdure che non necessitano dello scongelamento. Perderebbero infatti di consistenza per diventare scure e mollicce.
La frutta, i formaggi e il pane richiedono lo scongelamento in frigorifero. La frutta e i formaggi perdono un po’ con il congelamento e dovremmo impiegarli cotti piuttosto che consumarli crudi. Sono perfetti per la preparazione di dessert, crostate, budini o torte salate. Il pane, invece, è ottimo se leggermente tostato.
In tutti i casi vale una regola tassativa: mai ricongelare e consumare possibilmente in tempi brevi. Ricongelare un alimento dopo averlo scongelato aumenta il rischio di contaminazione batterica e potrebbe essere dannoso per la salute. È possibile, però, ricongelare un alimento dopo averlo cotto, perché la cottura distrugge la maggior parte dei microrganismi e allontana il rischio di contaminazione. Questo procedimento, tuttavia, altererebbe in parte le caratteristiche organolettiche del cibo.
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