Per chi non ama mettere i soldi sotto il materasso, la soluzione migliore è sempre quella di depositare il proprio denaro alle Poste oppure presso un istituto di credito, compiendo il primo passo che è rappresentato dall’apertura di un conto corrente.
Pur tuttavia, non tutte le banche sono uguali tra di loro. Questo non solo per i costi applicati sui prodotti e sui servizi, ma anche per la tipologia di strumenti bancari e finanziari. Vediamo allora, proprio nel 2022, quali sono i criteri per optare per un istituto di credito rispetto ad un altro. Ma anche quando, in base anche al proprio profilo di rischio e di investimento, è invece preferibile scegliere non una banca, ma le Poste.
Come scegliere una banca nel 2022 per il conto corrente ma anche e soprattutto per investire i propri risparmi
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Nel dettaglio, per quel che riguarda i conti correnti le banche migliori sono quelle che, chiaramente, offrono anche i prodotti senza costi fissi. Ovverosia, i conti correnti bancari a zero canone e con costi complessivi annui contenuti, per le singole operazioni effettuate, anche quando la frequenza di utilizzo del conto corrente è elevata.
Detto questo, pur tuttavia, il conto corrente conveniente non basta su come scegliere una banca nel 2022. Questo perché, se il titolare del conto corrente ha delle somme da investire deve anche valutare altri aspetti.
Per rendere l’idea, in Italia ci sono banche online che sono specializzate nel trading. In tal caso sono questi gli istituti di credito da scegliere per chi investe in azioni, in obbligazioni e titoli di Stato. Inoltre, ci sono pure banche italiane che permettono anche di investire direttamente o indirettamente nelle criptovalute. Ed in tal caso, chiaramente, l’investitore si assumerà un rischio che è sempre elevato.
Così come, invece, ci sono banche che sono specializzate nell’offerta di fondi comuni di investimento, anche con la possibilità di sottoscrivere piani di accumulo. Ancora, poi, ci sono banche che, invece, sono appetibili per chi vuole remunerare la liquidità investendo nei conti di deposito anche con il vincolo.
Quando invece è meglio depositare i propri risparmi alle Poste aprendo un conto oppure un libretto
Per chi invece vuole investire il proprio denaro, in tutto o in parte, in buoni fruttiferi, allora aprire un conto corrente in banca, in realtà, non ha molto senso. Meglio in tal caso aprire un conto BancoPosta o, in alternativa, un libretto di risparmio postale.
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