Gli italiani, da qualche tempo, stanno facendo i conti con prezzi sempre più alti in ogni campo. Si va a fare il pieno e la benzina supera i 2 euro. Al supermercato, poi, a parità di prodotti si paga di più. In vacanza lo stesso cono gelato a due gusti dello scorso anno lo si paga 50 centesimi in più. Solo che stipendio e pensione sono rimasti praticamente uguali e diventa difficile riuscire a farci stare tutto. Inevitabilmente, si è costretti a fare delle scelte.
Attenzione a spendere troppo poco per comprare l’olio perché non sempre si fa un affare
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Ovviamente, se dobbiamo fare i conti in tasca, andremo a comprare beni che costano meno. Per quale motivo si dovrebbero spendere 2 euro per un litro di latte, se la stessa quantità potrebbe costare 1,50 euro con un’altra marca? Ragionamento che, di base, non fa una grinza e che potrebbe valere per ogni bene che finisce nel carrello. Va bene che esistono dei trucchi da seguire per far quadrare i conti, ma attenzione a ciò che compriamo.
Però, c’è anche una filosofia che dice che “chi più spende, meno spende”. E vale, soprattutto, per alcuni elettrodomestici e mobili. C’è un motivo se un divano costa un terzo di un altro? O se un televisore costa un quarto di un altro modello? Ovviamente sì e non è solo questione di speculazione, ma, il più delle volte, di qualità. Sulla base di questo ragionamento, quindi, come possiamo scegliere un buon olio extravergine d’oliva e risparmiare al supermercato? Davvero se l’olio costasse solo 1 euro al litro faremmo un buon affare?
Perché va bene tenere d’occhio il prezzo, ma faremmo bene a leggere con attenzione le etichette di quello che stiamo per comperare. Insomma, non facciamolo a cuor leggero, pensando solo al risparmio.
Come scegliere un buon olio extravergine d’oliva e risparmiare
Ad esempio, la prima cosa da vedere è se, in etichetta, sia scritto quando è stato raccolto e prodotto il nostro olio. Sembrerà un dettaglio, ma è importante sapere quanto è rimasto fermo negli scaffali. È un olio IGP o DOP? In genere, questa è una garanzia che si produca il prodotto localmente. Anche sugli oli extravergine dovremmo sapere che dovrebbero essere privi di difetti organolettici. Un test di Altroconsumo, ad esempio, aveva dimostrato come 11 oli su 30, in realtà, non lo fossero.
A volte compriamo olio in bottiglie grandi, perché conviene. Vero da una parte, ma ricordiamoci di travasarne una parte in bottiglie più piccole e conservarlo al riparo dal sole. Altrimenti, dopo un po’, il nostro olio rischia di deteriorarsi. Insomma, prendere un olio che costa 1 euro impone prudenza. Se è rimasto tanto sullo scaffale, se non è DOP ed è in una bottiglia grande, forse dovremmo pensarci bene. Va bene risparmiare, ma consapevoli su tutto. E seguire queste indicazione su come scegliere un buon olio al supermercato potrebbero esserci molto utili.
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