Come scegliere la migliore scrivania o sedia grazie al bonus smart working

scrivania

Con il bonus smart working, un’azienda, fino a fine 2021, potrà fare domanda per ricevere un contributo fino a 516 euro. Qui la Redazione di ProiezionidiBorsa spiega tutti i dettagli del contributo. L’azienda può poi provvedere agli acquisti autonomamente o trasferire l’importo al lavoratore. Nel secondo caso, ecco qualche consiglio per creare un’ottima e confortevole postazione lavoro.

Come scegliere la migliore scrivania o sedia grazie al bonus smart working

La prima cosa a cui pensare è la sedia. Occorre naturalmente che la sedia sia ergonomica ovvero deve avere una conformazione tale da seguire la linea della colonna vertebrale.

Iniziamo subito con il dire che in vetta alle vendite di Amazon troviamo le poltrone per il gaming. Queste poltrone sono molto somiglianti a quelle delle macchine da corsa e sono leggermente più imbottite rispetto a quelle da scrivania. Inoltre hanno sempre il poggiatesta incorporato che offre un sostegno al collo, evitando problemi di cervicale.

Le poltrone direzionali sono solitamente molto comode, rivestite in ecopelle e dotate di rotelle, meglio se antigraffio per non rovinare il pavimento di casa. È indispensabile però che siano regolabili in altezza tramite le leve poste sotto il sedile. La posizione ottimale è quella in cui gli occhi sono in linea retta con lo schermo.

Una caratteristica apprezzabile sono i braccioli imbottiti per sostenere soprattutto il braccio impegnato nella movimentazione del mouse.

Totalmente diversa ma fra le più  consigliate dai fisioterapisti e fisiatri è la “varier variable”. Il design di queste sedute permettono di poggiare le ginocchia su dei sostegni tenendo la schiena naturalmente eretta anche senza appoggio.

Per una buona poltrona da smart working si può andare dagli 80 fino ai 300 euro per i design firmati.

Infine una spesa certamente irrisoria riguarda la pedana poggiapiedi. Con 20 euro possiamo acquistare una pedana inclinata per una corretta postura delle gambe. Bisognerebbe evitare, infatti, di tenere le gambe accavallate per non incorrere in problemi di circolazione.

Le migliori postazioni da smart working

La scrivania naturalmente può esser scelta in base al nostro gusto personale e allo stile della casa. Dovrebbe però rispettare alcuni requisiti base.

Il ripiano deve essere spazioso quindi abbastanza ampio da ospitare il Pc desktop con la tastiera, il mouse e un’area per la scrittura.

Se abbiamo poco spazio, una buona soluzione sono i modelli angolari, perché sfruttando il minimo ingombro possono offrirci due distinti piani d’appoggio.

Infine, se abbiamo una postazione lavoro veramente risicata, potremmo optare per le scrivanie pieghevoli a ribalta che ospitano, però, solo un notebook. Questi modelli possono essere richiusi, terminato l’utilizzo, e fissati a muro, anche in un corridoio, in un disbrigo o all’ingresso.

Per l’illuminazione, invece, rimandiamo al prossimo articolo in cui affronteremo nel dettaglio lo spinoso dilemma sulla migliore luce per lavorare.

Abbiamo spiegato, quindi, come scegliere la migliore scrivania o sedia grazie al bonus smart working.

Consigliati per te