Come scegliere il tonno in scatola di qualità migliore

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Una guida per capire come scegliere il tonno in scatola di qualità migliore

Il tonno è, più o meno, per tutti una sorta di “cibo rifugio”. Tra la comodità di averlo subito lì pronto all’uso, il costo abbordabile e un sapore che tende a sposarsi bene con quasi tutto, il tonno è una vera e propria risorsa. Non solo è l’ideale completamento per dare tono ad una triste insalata verde, ma data la consistenza facilmente lavorabile, diventa un “partner” ideale per creare salse con maionese e sottaceti. Oltre a fare da pendant con il pane grattuggiato per sfiziose polpettine o anche per ripieni di verdure al forno. Senza con ciò dimenticare gli intramontabili e appettitosi tramezzini al tonno e carciofino. Ma come scegliere il tonno in scatola di qualità migliore?

Il formato

A ben guardare, sul mercato esiste una vasta gamma di confezioni. Si va dalle micro scatolette da 80 grammi, fino a quelle intermedie da 160 grammi, per culminare poi con quelle da 250 grammi o addirittura le maxi confezioni. “Che c’azzecca” la confezione con la qualità del tonno? In realtà la questione non è poi così di poco conto. Si tenga infatti in considerazione che del tonno si mangia il muscolo, né più né meno di quello che accade con la carne di manzo. Quindi più le scatolette sono piccole e più si rischia di trovarci le parti più sminuzzate e di minore qualità. Per cui, potendo scegliere, meglio dirigersi verso i formati medio-grandi.

Il tipo di contenitore

Altro elemento che indirizza verso tonni di migliore qualità è il tipo di contenitore. Che significa? Che è preferibile indirizzarsi verso i filetti di tonno conservati in vetro. E’ vero che, in tal caso, il prezzo di vendita del tonno è sensibilmente superiore a quello in latta, ma ne vale assolutamente la pena.

La confezione in vetro consente infatti di vedere il colorito e il taglio di ciò che si va ad acquistare. Per di più, il vetro è uno dei materiali più indicati per stare a contatto con gli alimenti, non essendo predisposto a rilasciare nulla di estraneo ai cibi. Cosa che invece non può dirsi per le scatolette di latta.

La tipologia di tonno 

Venendo alla natura specifica del tonno, c’è chi dice che esistano ben otto varietà di tonni che possono finire in scatola. Comunque le razze che di solito si ha occasione di trovare nelle confezioni dei supermercati sono: il comune tonno pinna gialla e il tonnetto striato. Solo più raramente anche l’ambito e pregiato tonno rosso, ma qui salendo di qualità, salirà anche il prezzo. E’ vero anche che nelle famiglie dei “tonni” rientrano dei pesci come l’alletterato e il tombarello. Quello che capiterà a tutti di trovare è comunque il tonno pinna gialla e il tonnetto striato che da soli rappresentano il 90% dei tonni in scatola. Entrambi di qualità intermedia.

Come scegliere il tonno in scatola di qualità migliore

Secondo una nuova ricerca della “Scripps Institution of Oceanography” presso l’Università della California di San Diego, riportata dal portale EcoWatch, bisogna fare un grosso distinguo. Le zone di pesca non sono cioè tutte eguali. Per cui, i tonni pescati nelle aree più industrializzate del Nord-Est dell’Oceano Pacifico e Oceano Atlantico Nord-Est, presantano livelli d’inquinanti superiori. Mentre risulterebbero migliori i tonni pescati nelle acque incontaminate dell’Oceano Pacifico occidentale. Occhio dunque, al prossimo acquisto di tonno, a tutti questi dati visibili a occhio nudo o riportati all’esterno delle confezioni.

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