Chi non ha sognato un prato all’inglese per il proprio giardino? Un manto erboso verde sgargiante e morbido su cui camminare a piedi nudi. È vero che ottenere un prato ordinato, rigoglioso e sempre ben tosato comporta una grande fatica.
Dopo aver preparato la terra, piantato i semi d’erba e atteso pazientemente, non è detto che il prato riesca come era nei piani. Inoltre ha bisogno di una grande manutenzione. Deve essere tagliato ogni mese, rattoppato dove non è cresciuto a dovere etc…
Se non si vuole fare tutto questo lavoro, c’è un modo più semplice e sbrigativo per sopperire al prato vero: il prato sintetico. In questo articolo la Redazione di PdB tratta di come scegliere il prato sintetico e farlo sembrare vero senza sforzo e con una spesa minima. Ecco una piccola guida.
Il sintetico: tante tipologie
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Sul mercato odierno non esiste un solo tipo di prato sintetico. Ai vecchi modelli si sono sostituiti manti erbosi morbidi sempre più vicini al prato vero. Si trovano in sfumature di verde diversi per luoghi più o meno esposti al sole. I prati sintetici di ultima generazione sono stati dotati di 4 colorazioni per avvicinarsi alle tonalità di erba naturale.
Anche l’altezza dei fili d’erba cambia e si adatta a ogni tipo di ambiente e necessità. Dai terrazzini, al giardino, agli asili per bambini, il prato sintetico si adatta al calpestio che dovrà subire. Più persone passeranno sul prato più è consigliabile tenere un’altezza bassa.
Prima dell’acquisto è bene chiedere anche le modalità di manutenzione e di lavaggio. In questo modo si sarà sicuri di stare comprando l’articolo che fa a caso nostro.
Come scegliere il prato sintetico e farlo sembrare vero senza sforzo e con una spesa minima
Per avere un prato sintetico di qualità la morbidezza è fondamentale. Se al tatto il manto sintetico si presenta duro, garantirà una resa estetica e una durata maggiori. Se, invece, lo si desidera morbido al tatto, allora si deve rischiare che dopo poco tempo il prato venga rovinato dall’uso. Trovare un giusto compromesso tra morbidezza e resistenza è la giusta scelta.
Andando al tasto dolente: il prezzo. I prati sintetici hanno costi variabili rispettivamente alle case di produzione, alla metratura, alla qualità. Come ogni cosa sarebbe meglio non acquistare prodotti sottomarca o a prezzi stracciati, poiché non garantirebbero la qualità e la durata. Si rischia di dover cambiare l’erba finta dopo pochissimo tempo. Il consiglio è di rivolgersi a specialisti del settore e farsi indicare un buon prato sintetico rapporto qualità-prezzo. Si risparmierà in seguito sull’irrigazione e gli attrezzi di manutenzione.
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