Al momento della morte della persona cara, i chiamati all’eredità possono decidere se accettare o meno la propria quota di beni spettante. In questi casi, avviene una successione legittima, se non è presente un testamento, oppure una successione testamentaria nella quale si esprimono le volontà del defunto. Nella prima e nella seconda ipotesi, ci sono delle quote che la Legge impone di riservare ai cosiddetti eredi legittimi. Un esempio chiaro lo abbiamo fornito nell’articolo “Quanto spetta obbligatoriamente di eredità al coniuge anche se c’è un testamento”.
Quanto tempo hanno gli eredi per presentare i documenti all’Agenzia delle Entrate
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Come sbloccare subito soldi e beni dell’eredità senza aspettare mesi per la successione? Nella generalità dei casi, salvo alcune eccezioni previste dalla Legge, il Legislatore concede un termine pari a 12 mesi dall’apertura per fare la successione.
Questo adempimento è obbligatorio nel caso in cui all’interno dell’attivo ereditario rientrino determinate categorie di beni. Attenzione, però, perché non sempre vige l’obbligo di presentare la successione come abbiamo illustrato nell’articolo “Niente successione agli eredi se l’eredità non supera questo importo”. Tenendo conto di questi aspetti, coloro che hanno l’obbligo di avviare le pratiche successorie all’Agenzia delle Entrate possono trovare conveniente farlo nel breve termine. La ragione è molto semplice e riguarda proprio la possibilità di fruire dei beni lasciati dal defunto.
Come sbloccare subito soldi e beni dell’eredità senza aspettare mesi per la successione
Sebbene i termini per presentare la dichiarazione siano piuttosto ampi, è interesse degli eredi adempiere a tale obbligo quanto prima. Senza il pagamento della successione non è possibile fruire dell’eredità che spetta a ciascun chiamato al diritto. Un esempio tra tanti riguarda la possibilità di sbloccare i soldi presenti sul conto corrente del defunto. Abbiamo spiegato in precedenza “Cosa serve alla banca per la successione dei soldi de conto corrente del defunto”.
La medesima regola vale per i crediti che il defunto aveva accumulato da parte di terzi o per i beni detenuti da terzi. Fino a quando gli eredi non presentano la successione i debitori non sono tenuti a saldare i propri debiti agli eredi. In uguale maniera, se non si presenta la successione, i detentori dei beni del defunto non possono consegnare agli eredi designati o ai legatari i suddetti beni.