A partire dal 1 gennaio 2025 entreranno in vigore alcune modifiche all’Assegno Unico Universale. Lo scopo è quello di apportare semplificazioni nella redazione della domanda e anche nell’erogazione.
L’Assegno Unico Universale ha visto la sua introduzione nel 2022 a seguito dell’attuazione del Dlgs 21/12/21. Ha sostituito tutte le precedenti e frammentate forme di sostegno economico a favore delle famiglie con figli, segnando una piccola rivoluzione. Nel corso del tempo, la misura ha visto alcune migliorie e anche per il 2025 sono previste semplificazioni e meccanismi di erogazione più snelli.
Come cambia l’Assegno Unico nel 2025
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Da quando è stato istituito, l’Assegno Unico ha permesso a tutti i nuclei familiari con figli di ottenere benefici economici concreti a carattere previdenziale. Ricordiamo che la misura spetta a qualunque famiglia con figli e non è rivolta solamente ai genitori in difficoltà economiche, sebbene l’ISEE sia un documento di cui INPS tiene conto per stabilire l’entità dell’erogazione stessa.
Proprio in relazione all’ISEE, tra le novità previste nel 2025 spiccano alcune semplificazioni: ad esempio una modalità di presentazione della domanda più ottimizzata per i nuclei con ISEE non superiore a 25mila euro, con entrambi i genitori che lavorano e che siano gli stessi per i figli per cui spetta il beneficio.
Sempre in tema di semplificazioni, le famiglie che ricevono già l’Assegno Unico non dovranno effettuare azioni salvo aggiornare l’ISEE in caso di variazioni significative. Come sappiamo, il documento attestante la situazione economica familiare deve essere redatto entro la fine di febbraio di ogni anno. Chi rinnova entro il 30 giugno 2025, ha diritto anche gli arretrati; oltre questa data, però, l’Istituto di Previdenza calcolerà e concederà l’importo minimo fino alla data del rinnovo.
Novità sul calcolo dell’Assegno Unico nell’ISEE
Molto importante la nuova modalità di calcolo dell’ISEE, che dal 2025 non terrà conto dell’entità degli assegni mensili di Assegno Unico. In passato, infatti, molti nuclei familiari hanno visto aumentare l’ISEE in virtù dell’accorpamento di questo benefit. Purtroppo in alcuni casi il valore è aumentato così tanto da far perdere bonus come quelli – ad esempio – per le bollette di Luce e Gas.
Cos’è il SUGI e quanto riceveranno le famiglie ogni mese
Sempre per garantire una maggior fluidità nei pagamenti, è stato introdotto un aggiornamento: parliamo del SUGI, acronimo che sta per Integrazione al Sistema Unico di Gestione dell’Iban. Significa che i richiedenti l’Assegno Unico avranno la possibilità di selezionare le coordinate bancarie già esistenti oppure di inserire in modo semplice e intuitivo un nuovo Iban.
L’importo dell’Assegno Unico, come sappiamo, varia in base a diversi fattori e al valore dell’ISEE. In linea generale, gli importi erogati dall’Istituto di Previdenza variano da un minimo di 57 euro a figlio fino a un massimo di 199,40 euro. Il sostegno economico spetta sin quando i figli raggiungono la maggiore età, viene erogato fino ai 21 anni se il giovane studia o frequenta un corso di formazione ed è illimitato nel tempo per tutti i figli disabili.