Nei giorni scorsi abbiamo visto che alcune statistiche settate dal 1898 ad oggi, proiettano che con elevate probabilità, il mese di giugno potrebbe essere positivo per i listini azionari internazionali. A questo però va aggiunto un altro aspetto e altri calcoli di probabilità e alcuni comportamenti che abbiamo trovato nelle serie storiche. Il mese di giugno potrebbe dipendere infatti, da come sarà la prima settimana del mese di Wall Street. Cosa significa?
Minimi e massimi mensili
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Abbiamo analizzato i mercati e il loro andamento ed abbiamo trovato una costante che tende a ripetersi in molto casi. Abbiamo visto che i minimi e massimi mensili, tendono a formare nella prima e ultima settimana del emse. Cosa significa?
Se il mese sarà positivo, molto probabilmente il minimo si formerà nella prima settimana e il massimo nell’ultima;
se invece, il mese sarà negativo, il massimo tende a formarsi nella prima settimana e il minimo nell’ultima.
Quindi, nei prossimi giorni andranno valutati questi swing e poi settimana prossima se verranno rotti al rialzo i massimi della prima settimana, oppure i minimi verranno rotti al ribasso. Questo modo di analisi, a parer nostro, potrebbe essere un buon modo per mantenere il polso della situazione.
Come sarà la prima settimana del mese di Wall Street? I livelli da monitorare per il breve termine
La seduta di contrattazione del 3 giugno ha chiuso ai seguenti prezzi:
Dow Jones
38.571,03
Nasdaq C.
16.828
S&P500
5.283,4.
La tendenza in corso, come definita dai nostri algoritmi è rialzista. Variazione da rialzista a ribassista, se si verificherà una chiusura giornaliera e poi settimanale inferiore ai seguenti livelli di prezzo:
Dow Jones
38.688
Nasdaq C.
16.677
S&P500
5.255.
Siamo a parer nostro in un momento che potrebbe essere decisivo. Da quello che accadrà questa settimana, si potrebbe dettare il passo fino alla scadenza del nostro setup rosso del 27 giugno. Come si arriverà a questa data? Con un massimo o con un minimo?
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