Spesso si parla di caffè più o meno forte ed indubbiamente le varietà presenti in natura non sono tutte uguali. Ma come sapere quanta caffeina c’è in un caffè per non superare la dose giornaliera? Per non incidere negativamente sulla propria salute è questa la domanda a cui bisogna trovare risposta.
La miscela usata
Esistono essenzialmente due tipi di miscele di caffè. Sono chiamate Arabica e Robusta. La quantità di caffeina che si trova nella tazzina finale dipende già in partenza dal tipo di caffè acquistato. La miscela Arabica, infatti, è più aromatica e leggera e contiene circa lo 1,5% di caffeina. La Robusta, invece, può arrivare quasi al doppio, ossia circa il 3% di caffeina.
La preparazione del caffè
C’è anche un altro fattore che incide sulla quantità di caffeina che finisce nella tazzina ed è la preparazione. Alcune persone preferiscono bere un caffè lungo, perché sembra più leggero, come se la lunghezza fosse data solo dalla maggiore quantità di acqua.
Come sapere quanta caffeina c’è in un caffè per non superare la dose giornaliera?
Lo si può sapere riflettendo sul fatto che più acqua passerà nella polvere di caffè e maggiore sarà la quantità di caffeina che quell’acqua riuscirà a portare con sé. Il caffè lungo, quindi, è più forte di quello ristretto in termini di caffeina finita in tazzina.
Il classico espresso ristretto ha meno caffeina della lunga bevanda americana. Chi pensa il contrario si lascia ingannare dal sapore più intenso del caffè italiano. Ma sapore e caffeina non sempre vanno di pari passo.
Quanta caffeina in una tazza
Ancora una volta la risposta non può essere netta, perché anche il classico espresso può essere preparato in vari modi. Si va dalla tradizionale moka alla caffettiera napoletana, al caffè turco. La percentuale di caffeina sarà diversa da una preparazione all’altra. Di media, però, si stima che in una tazzina da caffè da circa 30 ml ci possano essere da 60 a 70 milligrammi di caffeina.