Come rispondere a domande inopportune e fastidiose di amici e parenti: metti fine alla tortura!

Rispondere a domande inopportune

Ammettilo, è capitato anche a te di dover fronteggiare argomenti sgraditi durante pranzi in famiglia o cene con amici invadenti. Ci sono persone che in modo più o meno consapevole entrano nella nostra sfera privata, violandola.

Vediamo insieme come liberarci da queste situazioni senza imbarazzi e, soprattutto, ponendo le basi affinché non si ripresentino. La libertà personale finisce dove inizia quella altrui. Per questo nessuno dovrebbe fare illazioni o chiedere spiegazioni relativamente ad alcuni ambiti sensibili. Se accade, d’ora in poi saprai cosa fare.

Come rispondere a domande inopportune senza far trasparire disagio o imbarazzo

Iniziamo col distinguere in base all’interlocutore ed alla situazione. È ovvio che, se l’interlocutore è una persona con la quale si ha una stretta confidenza, il margine di tolleranza dovrà essere maggiore. Se le domande ti vengono rivolte da genitori, zii, nonni o cugini, dovresti concedere qualcosa in più del tuo privato. Ciò non significa che debbano esagerare. La differenza nelle tue risposte e nella tua disponibilità verrà anche dalla percezione che avrai. Capita infatti che domande apparentemente banali si pongano con un piglio particolarmente indagatore o critico.

I classici quesiti come “quando ti sposi” o “quando vi decidete ad allargare la famiglia” non hanno comunque senso di esistere. Chi pone queste domande non ha notizie da te in merito a questi argomenti e ciò dovrebbe far capire che non desideri parlarne. Ma c’è chi osa porre il domandone, magari davanti a tutti. Su un’eventuale intenzione di sposarti potresti anche farci una risata su, naturalmente se il tuo partner ride con te. È fondamentale che la coppia abbia già parlato dell’argomento e sappia come fronteggiare gli altri. Se questo non è accaduto, è sempre meglio rispondere con un diplomatico “sarai tra i primi a saperlo quando avremo deciso”. In questo modo la morbosa curiosità dovrebbe spegnersi e non dovrebbero crearsi fraintendimenti con la tua dolce metà.

Figli, studio, lavoro e acquisto della casa sono i temi più sensibili

Per quanto riguarda l’arrivo della prole, nessuno dovrebbe pronunciarsi a meno che non siano i diretti interessati a tirar fuori l’argomento. La pratica è purtroppo diversa. Ci si trova ad essere bersagliati da battutine ambigue, parole poco delicate o domande dirette e impudenti. Ma questo è un tasto delicatissimo. Se la coppia non avesse parlato delle proprie intenzioni, potrebbe non voler condividere il pensiero. Ma non farti trovare impreparato. Se avete deciso di non averne ditelo apertamente, senza sentirvi in dovere di spiegare i motivi.

Sicuramente sarete oggetto di occhiate e frasi che tendono ad instillare sensi di colpa bigotti. Ignorate queste reazioni, solo voi due sapete il perché di questa decisione. Se invece avete difficoltà a concepire e magari state affrontando un percorso per cercare la maternità e la paternità, non fate entrare altri in tutto questo. Rispondi semplicemente che ci state pensando e fissa intensamente negli occhi il tuo partner.

Quando si viene presi in contropiede non si sa come rispondere a domande inopportune, quindi non devi farti trovare impreparato sugli argomenti per te più sensibili. Si tirano spesso in ballo studio e lavoro, specialmente per fare paragoni poco graditi. Le risposte migliori in questi casi sono: “ogni persona ha il suo percorso e le sue opportunità” oppure “sto facendo del mio meglio per…”.

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