In questo periodo sembra che le spese continuino ad aumentare senza sosta. Per questo, per molti è cominciata la corsa al risparmio nella vita di tutti i giorni. Ecco perché riuscire a spendere meno sulla bolletta dell’acqua, occupandosi di orto e giardino, è certamente una buona notizia. Per farlo, basterà seguire qualche consiglio riguardo alla scelta delle piante da coltivare e a quando trapiantarle. Questo potrebbe tornare utile anche in quei terreni in cui non c’è acqua a disposizione. Infatti, contrariamente a quel che si pensa, far crescere un orto senz’acqua è possibile, se si prendono le giuste contromisure.
Come coltivare un orto usando pochissima acqua
Indice dei contenuti
Per risparmiare sull’acqua coltivando l’orto, possiamo sperimentare con le tecniche dell’aridocoltura. Innanzitutto, è necessario scegliere delle piante che meglio si adattano a questa condizione. Quindi, dovrebbero avere foglie piuttosto piccole e produrre ortaggi di piccole dimensioni. Infatti, una pianta come quella delle melanzane, con foglie ampie e ortaggi gonfi, ha bisogno di maggiore irrigazione.
Poi, sarebbe meglio trapiantare le piantine già avviate con il loro panetto di terreno. Infatti, senza acqua è molto difficile farle crescere partendo dalla semina. È meglio poi procedere con questa operazione in un periodo mite, come la primavera o l’autunno. Per far attecchire subito la pianta e farla riprendere dallo shock, potremmo anche metterla a dimora poco prima della pioggia. Inoltre, posizioniamo le nostre piantine più distanti fra loro rispetto alla misura consigliata. In questo modo non entreranno in competizione fra loro e le loro radici avranno più terreno a disposizione per assorbire l’acqua delle piogge. Per aiutarle, possiamo anche coprire il terreno con della paglia per la pacciamatura, per preservare l’umidità.
Infine, sarebbe meglio scegliere quelle varietà che portano al prodotto finito molto rapidamente, le cosiddette varietà precoci. In questo modo, possiamo sfruttare al massimo i periodi più piovosi senza soffrire di quelli più secchi.
Come risparmiare tempo e soldi nell’orto scegliendo piante che richiedono poca acqua
Tra le specie che corrispondono alle descrizioni fatte sopra ci sono soprattutto i legumi. In questo senso, fagioli, ceci e lenticchie prediligono terreni piuttosto asciutti e poveri. Ciò vuol dire che, se li mettiamo a dimora in primavera o in autunno, possiamo evitare di arricchire il terreno con del concime e di innaffiarlo spesso. Per quanto riguarda i fagioli, però, dovremmo dare loro acqua più spesso nel periodo della fioritura, più o meno ogni 8 giorni.
Tra le varietà ideali per la coltura si distingue anche il pisello nano meraviglia d’Italia.
Se poi c’è una pianta che non sopporta i terreni umidi questa è l’aglio. L’ideale è metterlo nel terreno a fine febbraio o fine autunno.
Possiamo anche scegliere varietà selvatiche di insalata, come la rucola, più abituate alla siccità.
Tra le piante ideali per un orto arido ci sono anche quelle invernali come le verze, perché sopravvivono grazie alle piogge di stagione.
Un’eccezione è rappresentata dal pomodoro siccagno per via delle sue grandi dimensioni. Nonostante questo, infatti, è l’ideale se vogliamo usare meno acqua in primavera.
Abbiamo visto come risparmiare tempo e soldi nell’orto, ma è anche importante fare un’irrigazione intelligente. A volte, per crearla, basta semplicemente riciclare delle bottiglie di plastica.