Di rado accade che veniamo svegliati dal nostro sonno alla notizia che una lontana parente di nostra madre ci ha resi improvvisamente benestanti. Più spesso succede di conoscere anzitempo quali le intenzioni che animano i nostri parenti prossimi in merito alla destinazione del loro patrimonio. Se poi l‘ampiezza di vedute lo consente può accadere che già in vita si provveda ad effettuare la cessione dei propri beni. Sulle donazioni e le successioni gravano delle imposte le cui aliquote e franchigie variano col variare del grado di parentela. Nel lontano 2000 il fardello dell’imposta si era ridotto per volontà del governo Amato per poi godere di un periodo di completa sospensione con Berlusconi che nel 2001 provvide ad abolirla. Nel 2006 l’imposta sulla successione è stata reintrodotta dal governo Prodi con aliquote basse ed elevate franchigie individuali.
Le aliquote vigenti
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La tassa di successione 2020 cade su tutte le successioni e le donazioni fra vivi. L’imposta sulle successioni e sulle donazioni (ISD) attualmente in vigore presenta la struttura conferitale dal governo Amato, quindi antecedente all’abolizione voluta da Berlusconi. Nello specifico, l’aliquota è pari al 4% dei beni ricevuti se il trasferimento del patrimonio viene fatto in favore del coniuge o di parenti in linea diretta. Nel caso di fratelli o sorelle l’aliquota sale al 6% con una franchigia di 100mila euro per ciascun percettore. Si attesta sul 6% l’aliquota nell’evenienza di parenti fino al quarto grado, ma non è prevista l’applicazione di alcuna franchigia. Infine per il passaggio di beni a favore di tutti gli altri individui non si applica franchigia e l’aliquota ammonta all’8%. A questo punto ci chiediamo come risparmiare sulla tassa di successione e se sia possibilità nei margini della legalità.
Come risparmiare sulla tassa di successione
Non si escludono nuove imposte su successioni e donazioni soprattutto dietro la spinta dei Paesi dell’Eu. Dall’indagine dell’Osservatorio dei Conti Pubblici apprendiamo che in Italia il gettito annuo incassato dalle successioni è di molto inferiore rispetto agli altri Paesi. In più la riforma del catasto 2020 che si profila all’orizzonte potrebbe avere come precipitato l’incremento dell’imposta di successione. Il Ministro dell’Economia Gualtieri assicura che la patrimoniale non raggiungerà il tavolo delle trattative cui il Governo sta lavorando. Auspicando la conservazione degli attuali scenari fiscali, vediamo come risparmiare sulla tassa di successione.
Aggirare il pagamento dell’imposta prevede anzitutto l’intestazione all’erede della nuda proprietà di un‘abitazione, pur conservandone l’usufrutto. Altro modo per eludere la tassa di successione consiste nel cointestare al coniuge o ai figli il proprio conto bancario. Anche per le famiglie più facoltose possono risparmiare tagliando fuori dall’asse ereditario le aziende e le quote di controllo di società.
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