Il packaging ed i brevetti sono due elementi che paghiamo. Ma che non migliorano le prestazioni del medicinale. Come risparmiare sulla spesa dei farmaci comprando lo stesso principio ad un prezzo più basso?
Certo non rinunciando a curarci. Sappiamo che non dobbiamo eccedere con i farmaci e che non dobbiamo curarci da soli. La prescrizione medica va sempre seguita, come noi stessi oggi vi raccomandiamo. Semplicemente possiamo fare ricorso ai farmaci generici o equivalenti. Se ne parlò anche in passato. Quando il DL 323 del 1996 modificò la legge 549 del 1955 autorizzando così la messa in commercio di quei farmaci che all’epoca furono definiti “generici”.
Successivamente si preferì definirli “farmaci equivalenti”. Questo per timore che il termine “generico” potesse indurre la popolazione a ritenere che avessero un’efficacia inferiore, appunto “generica”. Il farmaco equivalente contiene la stessa quantità di principio attivo di quello tradizionale. Semplicemente, il medicinale di marca ha il brevetto scaduto. E questo consente ad altre case farmaceutiche di mettere in commercio il cosiddetto generico. E con la stessa quantità di principio attivo, ma un nome diverso da quello “famoso”.
Come risparmiare sulla spesa dei farmaci comprando lo stesso principio ad un prezzo più basso
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Se compro Ibrupofene al posto del ben più conosciuto Moment, assumo esattamente lo stesso principio attivo. Ma probabilmente lo pago la metà. L’aspirina è composta da acido acetilsalicilico e qualche banale eccipiente. Non dovrebbe quindi costare quello che costa.
Se volete sapere se esiste un farmaco equivalente a quello che state assumendo, potete consultare il sito www.equivalente.it. E’ un apposito portale che offre utili informazioni. E vi consente, con un gioco adatto anche ai bambini, di calcolare il risparmio annuo di cui la vostra famiglia potrebbe usufruire usando i generici per le patologie da cui sono affetti. Fatelo provare anche ai vostri bambini: è un breve gioco interattivo on line. Per patologie ordinarie il risparmio si aggira intorno al 30,88% annuo.
Vi suggeriamo anche la APP “io equivalgo”. Disponibile sia in italiano che in inglese, vi consente di inserire il nome del medicinale che usate, oppure di individuarlo scansionando il codice a barre. A quel punto la app vi chiede anche il tipo di formato che avete acquistato. Per esempio, se scatola da 12 o da 24 compresse. Infine, vi indica le possibili alternative in termini di farmaci generici, indicati con il nome, ed il formato della confezione. Con il nome preciso del vostro farmaco generico potrete chiedere direttamente al vostro medico di famiglia di prescrivervi il generico in luogo del farmaco brevettato. Oppure potrete chiedere direttamente al farmacista di consegnarvi il generico in luogo del farmaco “famoso” prescritto dal medico. Ricordate che, a vostra richiesta, il farmacista ha l’obbligo di consegnarvi il farmaco equivalente.
Anche questa può essere un’interessante forma di risparmio per la famiglia. Una di quelle piccole voci di risparmio che alla fine possono fare la differenza. Soprattutto dopo il duro periodo economico post Covid-19.