Se siete in procinto di acquistare un’automobile o una moto usata, ricordatevi del passaggio di proprietà. Uno dei grattacapi legati all’acquisto di una moto o di un’auto usata è proprio il passaggio di proprietà. Se si acquista un’autovettura direttamente dal concessionario è quest’ultimo a provvedervi. Se, invece, si decide di acquistarla di seconda mano e da un privato è bene sapere che è necessario attivarsi per il passaggio di proprietà. Prima di soffermarci sul come risparmiare sul passaggio di proprietà vediamo velocemente cos’è ed entro quanto tempo è necessario sbrigare la pratica.
Il passaggio di proprietà
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Come risparmiare sul passaggio di proprietà dell’auto? Il passaggio di proprietà altro non è che l’aggiornamento della carta di circolazione del veicolo che “passa” da un proprietario ad un altro. Sulla carta di circolazione vanno aggiornati i dati del nuovo proprietario. Questo uno degli aspetti burocratici obbligatori per chi decide di acquistare un’auto o una moto.
Quando fare il passaggio di proprietà
Il passaggio di proprietà deve esser fatto entro 60 giorni dalla firma dell’atto di sottoscrizione del contratto di vendita. Entro questo periodo si deve far modificare il libretto di circolazione riportando i dati del proprietario subentrante. La legge al riguardo è molto rigida e prevede l’obbligo di denunciare il passaggio di proprietà al PRA entro e non oltre 60 giorni dalla vendita. Se non viene rispettato tale obbligo scattano sanzioni amministrative sia per il venditore che per l’acquirente. Sanzioni comminate al nuovo proprietario per non aver rispettato il termine dei 60 giorni nel richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione. E sanzioni per essere stato sorpreso alla guida di un veicolo la cui carta di circolazione e certificato di proprietà non risultano aggiornati.
Come risparmiare sul passaggio di proprietà dell’auto
Il passaggio di proprietà di un veicolo prevede dei costi. Costi fissi e costi variabili. Il passaggio di proprietà dell’auto ha un costo base di circa 230 euro. Tra i costi fissi ci sono la marca da bollo di euro 14,62, l’imposta per la registrazione al PRA di euro 29,24. Oltre alle commissioni della Motorizzazione Civile di euro 9 e le commissioni ACI di euro 20,92. A questi costi occorre aggiungere l’imposta principale di trascrizione o I.P.T. che varia a seconda dei kW del mezzo. Ad esempio, per i veicoli con potenza massima di 53kW l’I.P.T. è pari ad euro 150,81. Superato questo valore si aggiungono per ogni kW dai 3 ai 4 euro in più. E’ possibile effettuare il passaggio di proprietà di un’auto in Comune o presso la Motorizzazione civile.
Il Certificato di Proprietà
La procedura cambia a seconda del tipo di Certificato di Proprietà se Digitale oppure Cartaceo. Per risparmiare sul passaggio di proprietà, l’automobilista deve sbrigare la pratica in completa autonomia. Non deve, dunque, affidarsi ad alcuna agenzia ma recarsi personalmente presso gli uffici preposti al PRA. Le Agenzie automobilistiche, come è giusto che sia, per effettuare il passaggio di proprietà dell’auto dal vecchio proprietario al nuovo si fanno pagare un corrispettivo.
La commissione che trattiene un’agenzia per sbrigare la pratica si aggira intorno agli 80/100 euro. Pertanto, chi non ha fretta e vuole risparmiare sul passaggio di proprietà deve recarsi procedervi autonomamente non affidandosi ad un’agenzia.
Chi, invece, non vuole attendere e non solo, non vuole avere intoppi burocratici, è bene che si affidi ad un’agenzia automobilistica.
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