Come risparmiare soldi in due mesi per andare in vacanza senza problemi con questo metodo proveniente da un paese lontano

vacanze

La maggior parte degli italiani è ormai proiettata verso le imminenti vacanze. La fine delle scuole porterà qualcuno a partire già nel weekend, ma i più stanno aspettando la fine di luglio e, soprattutto, il mese d’agosto.

Quello sarà il momento dei primi grandi esodi da bollino nero verso le mete di mare. Quest’anno si spera che il turismo riprenda davvero a viaggiare a gonfie vele, dopo due stagioni in cui ha risentito pesantemente degli effetti della pandemia.

Certo, pare che i prezzi siano schizzati ancor più alle stelle e che dovremo spendere maggiormente per goderci il tradizionale soggiorno. Anche se esistono delle mete, fuori dall’Italia, che pochi prendono in considerazione per un viaggio low cost.

Di conseguenza, i più avveduti, hanno già cominciato a risparmiare qualcosa in vista della vacanza. Che sia una settimana, due o tre, poco importa. Si fanno dei sacrifici ora, per godere al meglio di un periodo che si attende per mesi e che sembra, poi, svanire davvero in fretta.

La politica della formica contro quella della cicala. In questo modo potremmo definire un metodo che arriva direttamente dal Giappone e che si può adottare per cercare di risparmiare il più possibile. Certo, bisogna essere predisposti, continui e costanti. Si chiama Kakebo. Nella sostanza, è un libro dei conti che il popolo asiatico utilizza per contare i soldi che escono e quelli che entrano dalla propria cassa domestica.

Come risparmiare soldi in due mesi per andare in vacanza senza problemi con questo metodo proveniente da un paese lontano

È uno stile di vita. È la capacità di capire come direzionare i soldi. Ed è anche un metodo che insegnano, sin da bambini, per gestire le proprie risorse. Ha alla base due capisaldi. L’ordine e il controllo.

Il primo è fondamentale per gestire al meglio le spese. Il secondo serve per analizzarle e classificarle in base alla loro necessità. Da qui scaturirà poi tutto il resto. Perché annotando pedissequamente ogni costo sostenuto, potremo capire quelle che possiamo permetterci e quelli superflui.

Potremmo stabilire un budget settimanale da suddividere in più categorie. Dedicandone poi una specifica alle vacanze. Per esempio, possiamo immaginare di voler risparmiare 50 euro a settimana. Moltiplicato per i mesi di giugno e luglio, sarebbero circa 400 euro. Da dove andarli a recuperare? Se ne possono prendere 10 dagli alimentari, altri 10 dalle spese di trasporto, altri 10 da quelle per i vestiti, e così via, indicando le varie categorie.

Ovviamente, al termine della settimana, dovremo verificare di aver ottenuto quanto ci siamo ripromessi. Di conseguenza, la difficoltà non è tanto quella di darci un’organizzazione, quanto quella di seguirla. Senza crearci alibi o eccezioni, magari dando per scontato che quanto non fatto in una settimana, si possa raggiungere nella successiva. Nulla di più sbagliato.

Ecco, dunque, come risparmiare soldi in due mesi per andare in vacanza con un metodo proveniente da lontano, che ricalca, però, quanto già facevano i nostri nonni. In fondo, il Kakebo non è altro che un’avveduta economia domestica che chiunque, a modo proprio, può cercare di realizzare, con impegno, costanza e organizzazione.

Lettura consigliata

Per un bel viaggio senza spendere troppo ecco 5 destinazioni low cost in giro per l’Europa assolutamente da non perdere

Consigliati per te